Camera di commercio, si decide sul credito d'imposta

Mercoledì 24 Aprile 2019
CAMERA COMMERCIO
PORDENONE Entro i primi giorni di luglio saranno stabiliti i criteri e le modalità per beneficiare del credito d'imposta. Contemporaneamente, la Regione provvederà a stipulare una convenzione con l'Agenzia delle entrate volta a disciplinare le modalità operative per la fruizione della nuova misura. Il regolamento Irap invece sarà emanato ad aprile. Lo hanno reso noto a Pordenone, nella sede della Camera di commercio, gli assessori regionali alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e alle Finanze e Patrimonio, Barbara Zilli, intervenuti all'incontro promosso da Confartigianato sulla legge di Stabilità 2019. Nel sottolineare le novità introdotte con la Finanziaria, Bini ha evidenziato quanto la decisione di introdurre il credito d'imposta sia stata dettata anche dalla volontà dell'Amministrazione di ridurre gli adempimenti amministrativi a carico delle aziende altrimenti previsti per altre tipologie di sostegno. La misura è rivolta, in particolare, alle Piccole e medie imprese (Pmi) e prevede il riconoscimento del credito di imposta sugli importi che ogni soggetto deve versare all'Erario. L'agevolazione è concessa in regime di aiuti de minimis, ossia nell'importo massimo di 200.000 euro nell'arco di tre esercizi finanziari e, nella legge di Stabilità 2019, sono già stati stanziati 5 milioni di euro per la sua prima attuazione. A differenza di quanto previsto dalla normativa statale - ha aggiunto Bini - il credito d'imposta regionale coprirà l'intera spesa sostenuta dall'impresa beneficiaria in attività di ricerca e sviluppo, e non soltanto l'incremento rispetto al triennio precedente. Anche per Zilli la competitività resta centrale: le misure di carattere fiscale - ha chiarito - nascono infatti proprio dalla volontà di rendere la regione attrattiva, specie in considerazione dei regimi fiscali concorrenziali applicati nei Paesi confinanti. Durante l'incontro, Zilli ha inoltre illustrato il pacchetto di iniziative a vantaggio delle imprese del territorio e a tutela del rapporto lavoratore - famiglia. Tra i provvedimenti, sono stati ricordati l'azzeramento dell'Irap nei territori montani e per tutti i nuovi insediamenti in regione, le deduzioni a chi assume a tempo indeterminato lavoratori usciti da crisi aziendali, con detrazioni crescenti all'aumentare dell'età del lavoratore stabilizzato, e la riduzione Irap dell'1% per le imprese che investono nel welfare.
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