L'OPERA INFINITA
PORDENONE Cantiere per la realizzazione della Bretella sud di Pordenone, nel verbale di consegna definitiva dei lavori si indica il tempo previsto per la fine dell'opera dopo l'ultima perizia di variante. Il rischio è che - ma la conferma esatta della tempistica arriverà solo con il nuovo cronoprogramma che l'impresa che si è aggiudicata l'opera ha l'obbligo di presentare entro una quindicina di giorni - servano ulteriori 725 giorni (come risulta dal verbale) e che quindi il traguardo venga spostata all'estate del 2021. La consegna definiva dell'opera - che è avvenuta dopo una perizia di variante - da parte di Autovie Venete e della Regione all'impresa Cmb di Carpi è avvenuto alla fine del mese di agosto. E forse anche per questo - oltre che per le problematiche legata all'impossibilità di proseguire i lavori a ridosso del sottopasso di via Levade a Borgomeduna a causa dell'impossibilità di interrompere il passaggio dei treni durante i mesi estivi - i lavori durante l'estate hanno fortemente segnato il passo. All'inizio del mese di settembre l'assessore regionale alla Viabilità Graziano Pizzimenti aveva convocato un tavolo con l'impresa per fare il punto della situazione immediatamente dopo la consegna definitiva del 29 agosto. Dal tavolo era emersa la necessità di accelerare sulla realizzazione dell'opera. Ora dal verbale emerge che sarà necessario un nuovo allungamento dei tempi di quasi due anni. Salvo, ovviamente, che il cronoprogramma che l'impresa presenterà non recuperi sul ritardi degli ultimi mesi.
LA POLITICA
«È passato un anno quasi inutilmente. Ora auspichiamo che l'impegno ad accorciare i tempi, assunto nei giorni scorsi dall'assessore Pizzimenti, sia concreto e che ci sia davvero un'accelerazione del cantiere andato avanti al rallentatore anche nelle parti già consegnate. Se i tempi davvero saranno ridotti lo vedremo presto nel cronoprogramma che l'impresa deve consegnare tra qualche giorno al direttore dei Lavori. Oggi l'unico numero scritto nero su bianco sono i 725 giorni, aumentati dopo l'approvazione di una perizia di variante, che decorrono dal 29 agosto e indicano quindi l'estate del 2021 come periodo utile per finire i lavori. In ogni caso serve un continuo e attento monitoraggio del cantiere per evitare che si ripeta il copione dell'ultimo anno durante il quale si è lavorato molto poco». Conficoni interviene poi su Ponte Meduna: «L'iter è arenato a causa del pressapochismo dell'amministrazione comunale che ha sottostimato il costo del concorso per la progettazione».
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Cantiere per la realizzazione della Bretella sud di Pordenone, nel verbale di consegna definitiva dei lavori si indica il tempo previsto per la fine dell'opera dopo l'ultima perizia di variante. Il rischio è che - ma la conferma esatta della tempistica arriverà solo con il nuovo cronoprogramma che l'impresa che si è aggiudicata l'opera ha l'obbligo di presentare entro una quindicina di giorni - servano ulteriori 725 giorni (come risulta dal verbale) e che quindi il traguardo venga spostata all'estate del 2021. La consegna definiva dell'opera - che è avvenuta dopo una perizia di variante - da parte di Autovie Venete e della Regione all'impresa Cmb di Carpi è avvenuto alla fine del mese di agosto. E forse anche per questo - oltre che per le problematiche legata all'impossibilità di proseguire i lavori a ridosso del sottopasso di via Levade a Borgomeduna a causa dell'impossibilità di interrompere il passaggio dei treni durante i mesi estivi - i lavori durante l'estate hanno fortemente segnato il passo. All'inizio del mese di settembre l'assessore regionale alla Viabilità Graziano Pizzimenti aveva convocato un tavolo con l'impresa per fare il punto della situazione immediatamente dopo la consegna definitiva del 29 agosto. Dal tavolo era emersa la necessità di accelerare sulla realizzazione dell'opera. Ora dal verbale emerge che sarà necessario un nuovo allungamento dei tempi di quasi due anni. Salvo, ovviamente, che il cronoprogramma che l'impresa presenterà non recuperi sul ritardi degli ultimi mesi.
LA POLITICA
«È passato un anno quasi inutilmente. Ora auspichiamo che l'impegno ad accorciare i tempi, assunto nei giorni scorsi dall'assessore Pizzimenti, sia concreto e che ci sia davvero un'accelerazione del cantiere andato avanti al rallentatore anche nelle parti già consegnate. Se i tempi davvero saranno ridotti lo vedremo presto nel cronoprogramma che l'impresa deve consegnare tra qualche giorno al direttore dei Lavori. Oggi l'unico numero scritto nero su bianco sono i 725 giorni, aumentati dopo l'approvazione di una perizia di variante, che decorrono dal 29 agosto e indicano quindi l'estate del 2021 come periodo utile per finire i lavori. In ogni caso serve un continuo e attento monitoraggio del cantiere per evitare che si ripeta il copione dell'ultimo anno durante il quale si è lavorato molto poco». Conficoni interviene poi su Ponte Meduna: «L'iter è arenato a causa del pressapochismo dell'amministrazione comunale che ha sottostimato il costo del concorso per la progettazione».
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
