AZZANO DECIMO
Le problematiche del cantiere riguardo ai lavori di ampliamento

Giovedì 17 Gennaio 2019
AZZANO DECIMO
Le problematiche del cantiere riguardo ai lavori di ampliamento e adeguamento sismico della scuola primaria Cesare Battisti sono state specificate grazie alla risposta scritta che l'amministrazione, nella persona del sindaco Marco Putto, ha fornito all'interrogazione della civica Azzano 33082, firmata dai consiglieri d'opposizione Massimo Piccini, Giacomo Spagnol, Manuela Pavan e Gabriele Pardini.
Il cantiere della scuola, il cui costo complessivo è di 2 milioni 750mila euro, al momento è fermo dopo la risoluzione contrattuale unilaterale voluta dal Comune per alcuni ritardi nell'esecuzione dei lavori e per l'uso di materiali sbagliati, che la ditta non ha ben accolto e dunque ora sullo stesso cantiere pende un ricorso per accertamento tecnico preventivo. Ora si deve attendere che Consulente Tecnico d'Ufficio dia il suo parere. La richiesta complessiva di danni avanzata dalla ditta ammonta a circa 1,5 milioni di euro.
Nel frattempo il Comune ha scorso la graduatoria di gara e ha ricevuto la disponibilità al completamento dei lavori della ditta che si è classificata terza, la Migevi di Caserta. Nell'interrogazione si chiedeva se la risoluzione contrattuale fosse stata necessaria, visto che la ditta che eseguiva i lavori denuncia condizionamenti vistosi, carenze e variazioni progettuali in itinere.
Nella risposta si legge: «La risoluzione contrattuale è stata ritenuta necessaria da parte del R.U.P. in quanto è perdurata, nel tempo, la mancata attuazione di quanto richiesto in fase di gara, con particolare riferimento alla modalità di gestione della commessa, che avrebbe dovuto prevedere uno specifico impiego di personale e di forza lavoro da parte dell'impresa appaltatrice che, di fatto, non è stato mai realmente riscontrato. Ciò ha determinato un notevole ritardo rispetto ai tempi contrattuali e una continuativa disorganizzazione generale nell'esecuzione dei lavori».
E se nell'interrogazione viene insinuato il fatto che «l'impresa ha evidenziato più volte una disorganizzazione della Direzione lavori perché priva di un centro unico di coordinamento», il Comune ammette che «solo in un caso è stata verificata una non chiara impartizione delle direttive di cantiere, ci si riferisce alla definizione dell'impianto elettrico e di illuminazione del locale cucina».
Nella risposta si fa anche riferimento ai lavori eseguiti: «L'ammontare totale dei lavori realizzati, comprensivi di lavori aggiuntivi, è di 387 mila 211 euro: questo dato è pari a circa il 27 per cento dell'importo complessivo dell'appalto». Per quanto concerne i lavori di adeguamento sismico del corpo risalente agli anni '50, che sono finanziati in parte con un contributo regionale, è stata richiesta una proroga poiché la scorsa estate è emerso un imprevisto riguardante la discontinuità dei cordoli di piano su cui si sarebbero dovute appoggiare le croci metalliche di rinforzo strutturale; tale condizione non permette di proseguire i lavori fintanto che non saranno realizzati ex novo i cordoli di piano.
Elisa Marini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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