Azrael, il giallo di Porazzi premiato da Corpi Freddi

Martedì 23 Febbraio 2016
UDINE - Dal Premio Tedeschi, che ne decretò l'irruzione sulla scena letteraria, al Corpi Freddi Awards: è un cerchio che si chiude per Pierluigi Porazzi, il giallista che con i suoi tre noir ha trasformato Udine in una delle più inquietanti piazze del mistero letterario 2.0. Il collettivo di scrittori e lettori più «dark» d'Italia, l'accolita di cultori più esigente del panorama investigativo italiano, ha decretato che il suo «Azrael», edito da Marsilio, è il vincitore della categoria «miglior romanzo» per il 2015, insieme all'altro fenomeno letterario dell'anno nel genere noir, «Il canto degli innocenti» del sardo Piergiorgio Pulixi, terribile crime story in cui a uccidere sono degli adolescenti. Trama così potente che lo scrittore friulano ha dovuto accontentarsi del secondo posto nella classifica degli autori dietro al collega: ma «è una delle maggiori soddisfazioni da quando ho iniziato il mio percorso editoriale», spiega Porazzi che in questa classifica ha preceduto anche un autore cult come Maurizio de Giovanni, già vincitore del Corpi Freddi Award insieme a un'altra grande firma del Nordest, Massimo Carlotto. «Questo premio per me ha grande valore - spiega - proprio perché assegnato da lettori veri, appassionati e competenti, e non da giurie più o meno influenzabili o sensibili a dinamiche editoriali». Si tratta infatti di un premio che non solo assegna i riconoscimenti ai migliori noir, ma anche ai peggiori: per questo chi è in lizza rischia anche figuracce. Ma non è il caso di Porazzi, che dopo «L'ombra del falco» e «Nemmeno il tempo di sognare» con «Azrael» ha piazzato un tris che lo pone ai vertici della narrativa di genere in Italia.
Walter Tomada
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