AVIANO
La popolazione complessiva di Aviano aumenta, ma il merito non è delle nascite - che sono circa la metà rispetto ai decessi -, ma del saldo positivo rispetto al fenomeno migratorio: la cittadina si conferma quindi attrattiva per le famiglie. Il motivo di questa voglia di insediamento è da ricercarsi più nelle ricadute positive garantite dalla presenza della Base Usaf - che ha aumentato gli effettivi e, di conseguenza, l'indotto - piuttosto che nelle attività industriali, che continuano a segnare il passo. La fotografia della cittadina è stata scattata dal Comune nel Documento unico di programmazione allegato al bilancio, appena approvato dal Consiglio.
I RESIDENTI
Il 31 dicembre scorso i residenti ad Aviano erano 9.189, rispetto ai 9.080 di dodici mesi prima: 109 cittadini in più, dunque. Il saldo demografico resta tuttavia ampiamente negativo: i nati sono solo 66 (cinque al mese), quasi doppiati dai morti, che sono stati 111. La crescita dei residenti è quindi frutto unicamente dell'immigrazione: in un anno sono arrivate 472 persone, a fronte di sole 313 che hanno scelto di andare altrove, con un saldo positivo di 159 unità. La popolazione è costituita da 4mila 587 maschi e da 4mila 602 femmine. I nuclei familiari sono 4mila 112, mentre le comunità o convivenze sono 16. La fascia maggiormente rappresentata è quella della età adulta, dai 30 ai 65 anni, con 4mila 552 persone, ma il dato rispetto all'età senile, cioè oltre i 65 anni, ha raggiunto le 2mila 181 unità. Un aumento che è anche il frutto dei progressi della medicina e di politiche di prevenzione efficaci, che stanno progressivamente aumentando la vita media degli abitanti. Il problema è semmai l'opposto: il tasso di natalità nel quinquennio 2014-2018 è passato da 0,86 e 0,66%.
LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Quanto alle attività produttive, la parte del leone è per quelle agricole, che sono 181, confermando Aviano come la capitale della zootecnica della provincia di Pordenone. Importante anche il numero di capi bufalini e ovocaprini che vengono allevati. In montagna sono presenti anche una decina di malghe, circostanza ormai rara nel circondario. Cinquantotto sono le attività manifatturiere, 30 quelle immobiliari. Circa la rete commerciale, in città vanta 111 esercizi, di cui 97 sono di vicinato, 14 di medio dettaglio. L'alimentare copre un terzo del totale. Non ci sono, nonostante le potenzialità, esercizi legati alla grande distribuzione. Anche per la presenza del Piancavallo, una voce di rilievo è quella dell'ospitalità ricettiva e della ristorazione: conta su 100 operatori totali, di cui 75 bar e ristoranti e 25 strutture ricettive.
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA La popolazione complessiva di Aviano aumenta, ma il merito non è delle nascite - che sono circa la metà rispetto ai decessi -, ma del saldo positivo rispetto al fenomeno migratorio: la cittadina si conferma quindi attrattiva per le famiglie. Il motivo di questa voglia di insediamento è da ricercarsi più nelle ricadute positive garantite dalla presenza della Base Usaf - che ha aumentato gli effettivi e, di conseguenza, l'indotto - piuttosto che nelle attività industriali, che continuano a segnare il passo. La fotografia della cittadina è stata scattata dal Comune nel Documento unico di programmazione allegato al bilancio, appena approvato dal Consiglio.
I RESIDENTI
Il 31 dicembre scorso i residenti ad Aviano erano 9.189, rispetto ai 9.080 di dodici mesi prima: 109 cittadini in più, dunque. Il saldo demografico resta tuttavia ampiamente negativo: i nati sono solo 66 (cinque al mese), quasi doppiati dai morti, che sono stati 111. La crescita dei residenti è quindi frutto unicamente dell'immigrazione: in un anno sono arrivate 472 persone, a fronte di sole 313 che hanno scelto di andare altrove, con un saldo positivo di 159 unità. La popolazione è costituita da 4mila 587 maschi e da 4mila 602 femmine. I nuclei familiari sono 4mila 112, mentre le comunità o convivenze sono 16. La fascia maggiormente rappresentata è quella della età adulta, dai 30 ai 65 anni, con 4mila 552 persone, ma il dato rispetto all'età senile, cioè oltre i 65 anni, ha raggiunto le 2mila 181 unità. Un aumento che è anche il frutto dei progressi della medicina e di politiche di prevenzione efficaci, che stanno progressivamente aumentando la vita media degli abitanti. Il problema è semmai l'opposto: il tasso di natalità nel quinquennio 2014-2018 è passato da 0,86 e 0,66%.
LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Quanto alle attività produttive, la parte del leone è per quelle agricole, che sono 181, confermando Aviano come la capitale della zootecnica della provincia di Pordenone. Importante anche il numero di capi bufalini e ovocaprini che vengono allevati. In montagna sono presenti anche una decina di malghe, circostanza ormai rara nel circondario. Cinquantotto sono le attività manifatturiere, 30 quelle immobiliari. Circa la rete commerciale, in città vanta 111 esercizi, di cui 97 sono di vicinato, 14 di medio dettaglio. L'alimentare copre un terzo del totale. Non ci sono, nonostante le potenzialità, esercizi legati alla grande distribuzione. Anche per la presenza del Piancavallo, una voce di rilievo è quella dell'ospitalità ricettiva e della ristorazione: conta su 100 operatori totali, di cui 75 bar e ristoranti e 25 strutture ricettive.
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
