Auto come ariete, razzia di vestiti

Sabato 16 Novembre 2019
Auto come ariete, razzia di vestiti
SACILE
Spaccata nella notte tra giovedì a venerdì al negozio di abbigliamento e calzature Abitò di Roberta Fabbro, in viale Zancanaro, ad opera dei soliti ignoti che, a bordo di un'autovettura, hanno sfondato la vetrina laterale che dà sullo scivolo di accesso ai garage del condominio Carducci. Bottino della spaccata indumenti griffati per un valore complessivo di 100 mila euro, mentre non sono stati toccati stivali, scarpe, borse e maglieria. Asportato anche il registratore di cassa, con un ben più magro bottino di 90 euro.
IL FALSO ALLARME
«Era l'una e 45 minuti circa - ricorda Roberta - quando sono stata svegliata di soprassalto dal combinatore telefonico che scatta quando qualche cosa si muove davanti alle vetrine e alla porta del negozio di viale Zancanaro. Siccome non è la prima volta che questo accade, ho pensato al solito falso allarme. Quando però il trillo non accennava a smettere, mi sono allarmata. Mi sono vestita e diretta in centro, non prima di aver avvertito i Carabinieri della Compagnia di Sacile, che si sono allertati. Giunta davanti al negozio e avendo visto che la vetrina e l'ingresso su viale Zancanaro erano intatti, mi sono tranquillizzata, dando ragione al falso allarme. Quando però, dopo aver parcheggiato la macchina, mi sono diretta verso l'ingresso dello scivolo, che porta ai garage del condominio che ospita il mio negozio, ho visto la vetrina laterale sfondata e qui mi sono letteralmente bloccata. Ho subito capito che, per la seconda volta (la prima nell'ormai lontano 2000, ma sempre presente) i ladri mi avevano fatto il regalo di Natale». Roberta non nasconde di aver avuto un momento di smarrimento e, quasi senza rendersene conto, ha preso il coraggio a due mani, è entrata e ha constatato il disastro. «Passando sopra a vetri e pezzi di carrozzeria dell'autovettura che aveva sfondato la vetrina, tra i quali l'antenna dell'autoradio, il mio sguardo - racconta ancora - è andato subito agli appendi abiti, dai quali erano spariti la maggior parte degli indumenti griffati, ai quali hanno evidentemente subito puntato i ladri, che li hanno caricati nell'automezzo. Non si sono invece dimostrati interessati agli stivali, alle scarpe, alle borsette e alla maglieria, rimasti tutti ai loro posti. Evidentemente erano invece interessati al denaro, ma purtroppo sono rimasti delusi dagli appena 90 euro trovati all'interno del registratore di cassa».
COME RICOMINCIARE
A poco a poco Roberta ha riacquistato la calma e il suo pensiero si è proiettato subito in avanti: «Siamo in prossimità delle feste natalizie e di fine anno - afferma - periodo particolare per il commercio, con il negozio praticamente svuotato, ma soprattutto con l'altro grosso problema derivante dalla difficoltà di riuscire ad avere forniture veloci in questo periodo». Roberta comunque guarda coraggiosamente al suo futuro e, mentre osserva gli operai della ditta Ftd di Fontanfredda che sostituiscono la vetrata, esprime un auspicio. «Spero - afferma - che le forze dell'ordine riescano a ritrovare la merce che mi è stata rubata. Intanto non mi resta che rimboccarmi le maniche e ripartire, così come ho fatto 19 anni fa».
VISIONATI I FILMATI
Sul posto contemporaneamente a Roberta è giunta anche una pattuglia dei Carabinieri che ha effettuato immediatamente i rilievi, raccogliendo diverso materiale che potrebbe aiutarli nell'identificazione dell'autovettura, che ha certamente subito grossi danni. Intanto, da una prima visione della registrazione effettuata dalla telecamera posizionata all'ingresso dell'Ipsia Piero Della Valentina, sembra che, all'ora del furto, sarebbero state registrate le immagini di un'autovettura che velocemente ha percorso contromano viale Zancanaro, dirigendosi verso piazza del Popolo. Altri aspetti emersi confermerebbero che il furto è stato preparato con cura, da persone esperte e conoscitrici della zona. Sono state anche spostate alcune fioriere che avrebbero potuto ostacolare la via di fuga. La vetrina è stata scelta perché nascosta da eventuali amanti della notte e, inoltre, lo scivolo in discesa la nascondeva. Non casuale anche la scelta della serata, con un forte temporale su Sacile, con scrosci di pioggia e tuoni che hanno ingannato gli abitanti di alcuni appartamenti al primo piano del condominio, che hanno sentito il forte rumore provocato dalla vetrina che andava in frantumi ma che hanno attribuito al cattivo tempo. In mattinata Roberta ha provveduto a redigere regolare denuncia alla locale Stazione dei Carabinieri.
Michelangelo Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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