INTEGRAZIONE
PORDENONE Una ferma condanna e una decisa presa di distanza degli attentati terroristici coordinati compiuti ai danni di alberghi di lusso e di tre chiese la mattina del giorno di Pasqua in Sri Lanka - provocando 290 morti e più di 500 feriti - è stata espressa ieri da Hosny Elsaedy, imam del Centro culturale islamico di Pordenone. In una nota, Elsaedy evidenzia come «la comunità islamica di Pordenone condanni fermamente gli attentati terroristici durante la festività solenne della Pasqua nello sri Lanka. Affermiamo - prosegue - che nessuna religione può ammettere o giustificare una simile barbarie che mirano a diffondere l'odio tra religioni e nazioni. Siamo vicini nella preghiera alle vittime e auguriamo una pronta guarigione ai feriti».
L'imam rimarca quindi come questa nuova ondata di attentati, che le autorità hanno attribuito ad un gruppo jihadista locale, ma con l'aiuto di una rete internazionale (i sostenitori dell'Isis hanno celebrato sul web la strage) richieda risposte improntate al rispetto reciproco: «Sentiamo ancora più forte - conclude infatti l'imam del Centro culturale islamico della Comina - la necessità di rispondere a questi avvenimenti vili con il dialogo e la conoscenza reciproca».
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Una ferma condanna e una decisa presa di distanza degli attentati terroristici coordinati compiuti ai danni di alberghi di lusso e di tre chiese la mattina del giorno di Pasqua in Sri Lanka - provocando 290 morti e più di 500 feriti - è stata espressa ieri da Hosny Elsaedy, imam del Centro culturale islamico di Pordenone. In una nota, Elsaedy evidenzia come «la comunità islamica di Pordenone condanni fermamente gli attentati terroristici durante la festività solenne della Pasqua nello sri Lanka. Affermiamo - prosegue - che nessuna religione può ammettere o giustificare una simile barbarie che mirano a diffondere l'odio tra religioni e nazioni. Siamo vicini nella preghiera alle vittime e auguriamo una pronta guarigione ai feriti».
L'imam rimarca quindi come questa nuova ondata di attentati, che le autorità hanno attribuito ad un gruppo jihadista locale, ma con l'aiuto di una rete internazionale (i sostenitori dell'Isis hanno celebrato sul web la strage) richieda risposte improntate al rispetto reciproco: «Sentiamo ancora più forte - conclude infatti l'imam del Centro culturale islamico della Comina - la necessità di rispondere a questi avvenimenti vili con il dialogo e la conoscenza reciproca».
