Ascom, campagna del bere consapevole» «Chi esagera danneggia anche i nostri locali»

Venerdì 18 Giugno 2021
Ascom, campagna del bere consapevole» «Chi esagera danneggia anche i nostri locali»
BERE CONSAPEVOLE
PORDENONE Comportamenti inadeguati, violazione delle regole e degli orari, consumi incontrollati e poco attenti alla qualità, eccessiva facilità di accesso all'alcol. Sono alcune delle concause che stanno dietro all'esplosione del fenomeno della movida molesta che, in qualche modo, sta interessando anche Pordenone. Un fenomeno preoccupante, perché diffuso soprattutto tra il pubblico più giovane, e che, oltre a tutte le conseguenze sulla salute, è spesso causa di comportamenti scorretti, quando non pericolosi e dannosi.
«Un fenomeno due volte deleterio per i locali. Da un lato - afferma Fabio Cadamuro, a capo della categoria provinciale di Fipe-Confcommercio - perché non valorizza la qualità della loro offerta a vantaggio di un consumo incentrato sull'abuso di prodotti a basso costo e di scarsa qualità; dall'altro perché li penalizza anche sotto il piano reputazionale, in quanto proprio i locali finiscono con l'essere considerati come facilitatori dei comportamenti irresponsabili dei consumatori». E sottolinea ancora: «Gli episodi di mala movida, certamente lontani dai valori e dagli interessi dei nostri imprenditori, sono spesso correlati alla carenza di adeguati requisiti professionali e morali, a una lotta contro l'abusivismo commerciale a volte debole. Si evidenzia, per fortuna, un presidio del territorio da parte delle forze dell'ordine puntuale».
Per un corretto approccio al bere la Fipe ha realizzato il vademecum Guida al servizio per un consumo consapevole alle bevande alcoliche. La guida, accompagnata anche da 4 clip video, è consultabile anche su You Tube. Sulla questione sicurezza in piazza Risorgimento, Marco Salvador (La Civica) attacca l'amministrazione Ciriani: «Cinque anni l'urlo del sindaco: ci rimpossesseremo di questa piazza. Oggi i risultati sono questi: appartamenti vuoti, negozi sfitti, vetrine tristemente vuote, risse, poca sicurezza, la fontana chiusa per mesi. Nonostante i soldi pubblici spesi, furgoncini della birra e delle salsicce, bancali di legno come panchine, mercatini provenienti da altre regioni - l'accusa del consigliere - piazza Risorgimento è peggiorata a causa della faciloneria e superficialità dell'amministrazione Ciriani. L'obiettivo nostro è ridare sicurezza in modo efficace, con l'intervento delle forze dell'ordine ma anche attraverso nuove politiche sociali. Infatti i fenomeni di devianza, in una piccola città come Pordenone, si possono prevenire e fermare se vengono conosciute le condizioni reali di vita di molte famiglie. Cosa che in questi anni è stata abbandonata per ideologia e demagogia». (Al.Co.)
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