Arrivano i lampioni con i sensori che monitorano il traffico

Sabato 4 Luglio 2020
TECNOLOGIA
PORDENONE Dalla tecnologia un aiuto fondamentale per monitore l'accesso alle zone a traffico limitato. Ma anche per controllare costantemente il livello dello smog e la situazione nelle isole ecologiche, così da dissuadere chiunque dall'abbandonare i rifiuti. All'interno di un project financing per la gestione dell'illuminazione pubblica (vale dai 10 ai 20 milioni di euro), c'è la volontà di rendere Pordenone sempre più smart. Una città intelligente, che dovrà abituarsi sempre più ad una gestione tecnologica. L'idea c'è un progetto già affidato ad un professionista è quella di installare centraline in grado di rilevare, inoltre, i passaggi dei veicoli (oltre il livello delle polveri sottili nell'aria). Sensori in grado di inviare puntualmente informazioni al Municipio che, dati alla mano, in caso di necessità potrebbe indicare la chiusura del traffico in alcune zone della città. Ma anche facendo in modo che l'accesso ad alcune aree città sia consentito solo ai veicoli che inquinano l'ambiente in modo ridotto». Il progetto di finanza pubblica prevede l'installazione di lampioni led ad alta efficienza energetica, che oltre a illuminare garantiscano una serie di servizi esclusivi ed intelligenti. Un lampione paragonabile ad una stazione multifunzione per una città «intelligente» che assicura di «diminuire i consumi nel sistema di pubblica illuminazione». L'assessore Cristina Amirante sintetizza il piano che dovrebbe essere lanciato entro il 2022. «Grazie alla tecnologia, il lampione sarà in grado di telegestire e telecontrollare l'illuminazione, assicurando servizi innovativi come il monitoraggio della quantità di polveri sottili nell'aria o dell'inquinamento acustico e il controllo del numero dei veicoli e biciclette che transitano in ogni parte della città». Ma anche controllare i principali varchi di accesso della città e delle zone a traffico limitato. In più monitorare le isole ecologiche e indicare agli automobilisti le aree più appetibili per parcheggiare i veicoli, senza dimenticare che è in fase di elaborazione un sistema che migliorerà la gestione del pagamento della sosta. Per quanto riguarda le ztl, è prevista la loro estensione. «Nelle nostre previsioni fa sapere Amirante c'è la volontà di rendere libere dal traffico veicolare piazzetta della Pescheria e parte di piazza della Motta, nella zona prospiciente l'ex biblioteca». L'idea di fondo è questa: più zone a traffico limitato e meno permessi per accedervi. Una politica da adottare per rendere ancora più vivibile la città. Ztl ma anche zone a 30 chilometri orari, così da spingere sempre più i cittadini a muoversi a piedi o in bicicletta. (Al.Co.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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