Anziana rapinata, è caccia ai banditi

Mercoledì 10 Febbraio 2021
Anziana rapinata, è caccia ai banditi
RAPINA IN CASA
PORDENONE «L'impegno è massimo. E' in atto un'importante attività investigativa che vede operare in sinergia la Questura e la Procura di Pordenone. Dobbiamo dare una risposta veloce alla vittima, ai suoi familiari e alla comunità: sono certo che riusciremo a dare un nome, un cognome e un volto agli autori della rapina di lunedì».
IL QUESTORE
Non ha dubbi il questore Marco Odorisio che, riferendosi all'episodio avvenuto a Torre, in via Piave al civico 84, ha parlato di un «episodio odioso» che ha avuto come protagonista una donna di 79 anni, Alida Mareschi. L'anziana, moglie del noto imprenditore Carlo Brescancin, era sola in casa. Poco prima delle 19 è uscita per fare una passeggiata con il cane quando, all'improvviso, si è trovata di fronte a due uomini incappucciati che l'hanno spinta dentro l'abitazione. Quindi è stata legata ed imbavagliata ad una sedia, così da renderla completamente inoffensiva. L'incubo di Alida è durato 20 minuti, il tempo che i malviventi hanno impiegato per mettere a soqquadro l'abitazione: erano alla ricerca di monili d'oro e denaro contante. Pare, però, non siano riusciti a rubare nulla.
LA FUGA
A metterli in fuga, quasi per caso, è stata la figlia della donna che, preoccupata perché la madre non rispondeva al telefono nonostante le numerose chiamate, ha pensato bene di andarla a trovare. Quando ha suonato il campanello del civico 84, ha notato due uomini uscire frettolosamente dall'abitazione e dileguarsi nel buio. A quel punto ha capito che la madre poteva essere in pericolo. In effetti Alida Mareschi era legata ad una sedia, senza la possibilità né di muoversi né di chiedere aiuto a qualcuno. E' stata la figlia a dare l'allarme: in via Piave è giunta subito l'ambulanza del 118 insieme agli agenti della Questura. L'anziana, dopo essere stata rassicurata, è stata condotta sotto choc al pronto soccorso dell'ospedale di Pordenone. I medici, vista l'età e alcuni scompensi cardiaci dovuti al trauma psicologico subito poco prima, hanno pensato di trattenerla in osservazione. La prognosi è di due settimane. Per il questore Odorisio non ci sono dubbi.
NESSUNA PIANIFICAZIONE
«Dai riscontri effettuati e dal modus operandi dei due malviventi spiega pensiamo che la rapina di lunedì sera non sia stata pianificata». Probabilmente, però, i due balordi tenevano d'occhio le abitudini della donna: sapevano che era solita portare a passeggio il cane prima di cena. «Cercavano oro e soldi sostiene Odorisio e per questo hanno messo a soqquadro la casa. Non mi risulta, però, siano riusciti a portare via nessun oggetto di valore». La conferma arriva anche dal marito di Alida, l'imprenditore Carlo Brescancin, che al momento della rapina non era in casa: «I due malviventi ha spiegato sono fuggiti spingendo mia figlia, che era venuta a trovare la madre perché non rispondeva al telefono. Non hanno rubato niente: dopo aver legato alla sedia mia moglie, hanno rovistato per tutta la casa. Ma sono stati disturbati dall'arrivo della figlia. Per fortuna le condizioni di Alida sono buone ma se l'è vista brutta».
IL SINDACO
Il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, ha espresso parole di vicinanza nei confronti dell'anziana e della sua famiglia: «Nonostante la nostra città sia a vertici delle classifiche in quanto a sicurezza ricorda i malviventi, spiace constatarlo, non conoscono confini. Per questo è importante rafforzare la rete della sicurezza, ottimizzando ulteriormente le sinergie che già esistono tra le forze di polizia e la polizia locale. Ho la massima fiducia nell'operato di carabinieri, poliziotti, finanzieri e vigili che, non ho motivo di dubitare, intensificheranno i controlli nella città e, in particolare, nei quartieri. Credo che episodi come quello di lunedì sera non accadranno più: quando succedono certi fatti, la risposta della polizia è sempre immediata».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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