Ambiente servizi rinviata l'assemblea

Venerdì 18 Giugno 2021
Ambiente servizi rinviata l'assemblea
AMBIENTE SERVIZI
PORDENONE Assemblea rinviata. Problemi tecnici alla base della decisione, assunta dal presidente dell'assemblea dei sindaci, Antonio Di Bisceglie, di rimandare a lunedì pomeriggio la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione di Ambiente Servizi. Ieri mattina lo stesso Di Bisceglie ha inviato una lettera ai colleghi dei comuni soci. Ha spiegato, brevemente, il motivo dello slittamento dell'assemblea sostenendo che c'erano stati dei ritardi nell'invio della comunicazione. Ieri, dunque, non c'è stato nessun incontro. Attorno alle nomine del nuovo Cda l'interesse è evidente. A maggior ragione dopo che il sindaco di Azzano Decimo, come anticipato dal Gazzettino, ha contestato apertamente Di Bisceglie per scelte non condivise con chi fa parte dell'assemblea dei sindaci dei comuni azionisti di Ambiente Servizi.
IL CONFRONTO
Di certo ieri pomeriggio gli ormai due principali protagonisti della scena, appunto Putto e Di Bisceglie, si sarebbero confrontati a muso duro. Il problema tecnico, però, come evidenziato dal primo cittadino sanvitese, ha rinviato il tutto alla settimana prossima. In un clima così teso viene da chiedersi, usando anche un po' di malizia, se davvero l'assemblea sia stata posticipata a lunedì solo per una questione di ritardi nell'invio delle convocazioni. C'è chi vede in questo rimandare l'appuntamento la necessità di Di Bisceglie di prendersi ancora del tempo e, perché no, provare a stemperare gli animi. Addolcendo quel blocco di sindaci (Azzano Decimo, Chions, Zoppola, Morsano e San Martino al Tagliamento) che non si riconoscono nelle decisioni assunte dal presidente dell'assemblea.
IL CDA
E, proprio per questo, non è da escludere che qualcosa possa cambiare nell'assetto del nuovo Consiglio di amministrazione. Il problema non sarebbe il nome del nuovo presidente, Renato Mascherin, attualmente a capo del Consorzio industriale Ponterosso, ma quello dei quattro membri del Cda: tutti, in sostanza, indicati dal centrodestra. Quando i comuni del centrosinistra detengono in Ambiente Servizi il 56 per cento delle quote. Quindi la maggioranza. Sulle nomine, il Pd di San Vito è ottimista e non si sottrae dall'attaccare il sindaco Putto: «Attendiamo gli esiti dell'assemblea - ha sottolineato Carlo Candido, segretario cittadino dem - ma se la soluzione prospettata dovesse andare in porto, non si può non riconoscere che saremmo davanti ad un ottimo risultato. La scelta di Renato Mascherin quale nuovo presidente di Ambiente e Servizi rappresenta una soluzione di alto profilo, che garantisce ottime prospettive all'azienda e quindi a tutti i comuni soci. Parlano per Mascherin i risultati ottenuti nella propria carriera da manager, non ultimi quelli conseguiti alla guida del Consorzio Ponterosso, grazie ai quali si è saputo prima conquistare la fiducia e poi meritare la conferma da parte dei sindaci. Non comprendo - osserva Candido - le polemiche emerse nelle ultime ore, se non dando ad esse una lettura di tipo elettorale. Ad essere scontento oggi è chi nel 2019 aveva provato a sostituire Gasparotto. Allora per centrare l'obiettivo, il sindaco di Azzano Decimo, Marco Putto, non si era preoccupato di valutare se quel tentativo, fatto contro San Vito, rompeva o no il fronte del centrosinistra».
CENTROSINISTRA
Il centrosinistra, secondo il segretario del Pd, «oggi è ben rappresentato nel Cda: esprime il presidente. Il nome di Mascherin è stato infatti proposto per primo dal sindaco di San Vito, che mi risulta essere iscritto al Pd. Vedo comunque un po' di confusione: a volte si rivendica l'autonomia dei sindaci, altre volte si fa appello agli schieramenti politici. Ambiente e Servizi è una grande società, bene abbia una governance ampiamente rappresentativa dei soci. Quella individuata lo è e ci soddisfa».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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