Alloro e maglia al museo per l'atleta Beatrice Cal campionessa paralimpica

Sabato 11 Luglio 2020
Alloro e maglia al museo per l'atleta Beatrice Cal campionessa paralimpica
AZZANO
Laurea magistrale da 110 e lode e la maglia al museo del ciclismo Madonna del Ghisallo (Como), vicino a quella di Alex Zanardi. Sono due vittorie importanti per l'azzanese Beatrice Cal, 24 anni, 14 volte campionessa italiana di paraciclismo, perché non vedente. Una ragazza dalla volontà tenace che negli anni ha sempre coniugato sport e studio, senza mai perdere il legame col territorio e i valori importanti.
LAUREA ONLINE
«Per fortuna ho finito tutti gli esami prima del Covid, così non ho dovuto avere a che fare con piattaforme informatiche - racconta Beatrice, dal 9 luglio dottoressa in Lingue e traduzione all'Università di Udine - però a causa del lockdown ho fatto molta fatica ad accedere alle fonti che mi servivano per la tesi, perché le biblioteche erano chiuse. È stata un'avventura! Mi ha aiutato a leggere gli articoli la mia lettrice Valentina, ma abbiamo dovuto lavorare sempre al telefono perché per le misure d'emergenza non era possibile incontrarsi. Alla fine mi suono laureata online il 9 luglio: la tensione era alle stelle, unita anche alla paura che potesse cadere la connessione da un momento all'altro. Poi però la soddisfazione è stata tanta: ho preso 110 e lode e anche i complimenti di alcuni professori che stimo molto. Sono cose che ti danno la carica».
VORREI INSEGNARE
La tesi di Beatrice verteva su David Malouf, autore australiano candidato più volte al Nobel, di cui Beatrice ha tradotto per la prima volta in italiano le brevi storie dell'opera Antipodes. «Ora mi prenderò qualche settimana di riposo, ma penso già al futuro: mi piacerebbe dedicarmi all'insegnamento, anche perché mi porto dentro la bellissima esperienza di tirocinio che ho fatto qualche anno fa al liceo Percoto di Udine. Posso finalmente dire che sono riuscita a sostenere qualche esame in più per poter accedere all'insegnamento e a laurearmi in tempo per partecipare ai concorsi per docenti. Ecco perché ho pensato alla mia tesi come a una gara, in cui sei all'ultimo chilometro, non hai più energia, ma sai che devi dare il massimo per arrivare al traguardo. Nonostante tutta la fatica, credo che mi mancherà il mondo dell'università: in questi anni ho potuto stringere legami con persone da tutta Italia e dal mondo intero».
LO SPORT
Beatrice insomma ha raggiunto i suoi obiettivi, laureandosi nei tempi previsti; tuttavia ha passato un periodo difficile anche dal punto di vista sportivo. «Dopo le ultime gare che ho fatto in tandem con Francesca Selva e Giovanna, non si poteva più uscire in bicicletta e così ho dovuto allenarmi a casa, con il ciclomulino. Non è la stessa cosa rispetto alla strada. Il Covid mi ha anche costretto a interrompere per qualche mese il bel rapporto di collaborazione che si era creato con l'azzanese Sandro Pessa, che aveva cominciato ad allenarmi da poco. Mi è mancato lo sport, perché mi sono resa conto che, anche se uscivo per fare 120 chilometri e poi mi sentivo stanca, il giorno dopo ero completamente rigenerata!»
MAGLIA AL MUSEO
Un'altra vittoria per me importante, che mi ha riempito di soddisfazione, è stato il fatto che il museo del ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio mi ha chiesto di donare la mia maglia da mettere in mostra nella nuova sezione dedicata al paraciclismo. Adesso la mia maglia si trova sotto a quella di Alex Zanardi, a cui faccio un grande in bocca al lupo». Sicuramente Beatrice tornerà presto in sella, per affrontare nuovi traguardi, supportata dalla sua squadra Fiamme cremisi di San Vito al Tagliamento, dalla Bcc Pordenonese e Monsile e dal Tirelli Medical Group. A Beatrice, l'anno scorso, sono dedicate anche alcune pagine di un libro, Due pedali per volare scritto da Carlo Gugliotta (Alba Edizioni), che racchiude le storie di numerosi ciclisti paralimpici italiani, fra cui anche Alex Zanardi, e altri che come lui hanno deciso di non mettere barriere alla volontà.
Elisa Marini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci