Alberto tra pochi mesi sarebbe diventato papà

Mercoledì 12 Giugno 2019
Alberto tra pochi mesi sarebbe diventato papà
MALORE
PORDENONE Cordoglio a Pordenone per la scomparsa di Alberto De Franceschi, lo stimato geometra morto nel tardo pomeriggio di lunedì mentre, in sella alla propria bicicletta, stava percorrendo la strada provinciale Pedemontana tra Aviano e Budoia: un tratto in leggera salita. Il 38enne, colpito da un improvviso malore, non ce l'ha fatta nonostante l'arrivo tempestivo dei soccorsi. I funerali saranno celebrati domani, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Borgomeduna dove questa sera, alle 19.30, è in programma il rosario in suo suffragio. De Franceschi, titolare insieme al padre Mauro dello studio tecnico Meduna di via Udine, tra qualche mese sarebbe diventato papà: la compagna, infatti, è al quinto mese di gravidanza. Il professionista, che lunedì aveva pranzato a casa dei genitori, era uscito dall'ufficio attorno alle 18. Nonostante il caldo afoso, aveva deciso di mettersi in sella alla propria bicicletta e percorrere qualche chilometro: fisico atletico, mai un problema di salute, all'improvviso si è accasciato colpito da un arresto cardiaco. Vani i tentativi di rianimarlo. Sabato scorso, Alberto De Franceschi aveva partecipato a Villanova alla Carlito's Cup, il torneo di calcioabbestia che raccoglie fondi in memoria di Carlo Buttignol. Il giorno successivo si era presentato, spontaneamente, al campo sportivo, per aiutare l'organizzazione a rimettere tutto in ordine.
SCALATORE
Appassionato di montagna, da anni era socio del Cai di Pordenone e, quando il tempo glielo permetteva, non si lasciava sfuggire qualche arrampicata. Una persona generosa, sempre disponibile, molto stimata nel lavoro di geometra. «Un professionista integerrimo - il ricordo commosso di Angelo Franco Bortolus, presidente del Collegio dei geometri di Pordenone - , la cui scomparsa ci ha lasciato tutti di stucco. Partecipava attivamente ai corsi e alle attività della categoria professionale che, da iscritto, era onorato di rappresentare».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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