Aeroclub, manca solo il Demanio

Venerdì 28 Febbraio 2020
AEROCLUB
PORDENONE Il ricorso contro revoca e cessazione della gestione dell'aviosuperficie della Comina, comunicata dall'Enac all'Aeroclub Pordenone nell'agosto 2018, era ormai inutile. Il Tar ne ha riconosciuto la carenza di interesse, ma soltanto dal punto di vista della giustizia amministrativa, perchè sul nodo Comina sale la rabbia dei soci. «Ho perso la pazienza - spiega il presidente e consigliere regionale Stefano Turchet - Andrò a fondo della questione, siamo bloccati da due anni, renderò di dominio pubblico tutta la vicenda».
Sull'Aeroclub è ancora aperta l'indagine della Guardia di finanza. Ma non è l'unico ostacolo. Il 12° Reparto Infrastrutture di Udine, infatti, non ha ancora consegnato l'area. Tutta la documentazione è pronta. C'è la convenzione tra Difesa Servizi e Comune di Pordenone (canone da 16mila euro l'anno e diritto di concessione fino al 2033 a favore dell'Aeroclub); l'associazione presieduta da Turchet ha consegnato tutta la documentazione e certificazione necessaria; il Demanio che doveva esprimersi sulla consegna dell'area non ha espresso alcun gradimento facendo maturare il silenzio-assenso. Manca soltanto il visto udinese, praticamente un verbale che permetterebbe di formalizzare l'autorizzazione Enac e renderebbe di nuovo operativa l'area.
Se i soci possono ancora pazientare, il ritardo non può che nuocere all'attività dell'elisoccorso. Pordenone, infatti, non ha ancora un'area per l'atterraggio notturno del velivolo di soccorso. «Il progetto per realizzarla è pronto - spiega Turchet - ma questa situazione ha bloccato tutto. L'elisoccorso può atterrare soltanto di giorno. È una vergogna».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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