Accoltellò un pakistano Rimpatriato il macellaio

Domenica 19 Maggio 2019
Accoltellò un pakistano Rimpatriato il macellaio
IL RIMPATRIO
PORDENONE Alle 9 di ieri, con scorta internazionale da parte di agenti della Polizia di Stato, è stato imbarcato sul volo Venezia - Istanbul - Dacca, decollato dall'aeroporto Marco Polo di Venezia. Pavel Hossain, 37 anni, cittadino bengalese, è stato rimpatriato dopo che il questore di Pordenone Marco Odorisio gli ha revocato il permesso di soggiorno a seguito dell'accoltellamento avvenuto il 22 dicembre scorso in via Fratelli Bandiera, a pochi passi da piazza Risorgimento. E sempre ieri, ma nel pomeriggio, agenti della polizia locale hanno chiuso definitivamente la macelleria del 37enne che nel frattempo, dopo essersi messa in regola con le norme di igiene, era stata riaperta. Decadenza dell'attività commerciale perché Hossain, che aveva i titoli per gestirla, è stato espulso; provvedimento formalizzato al Comune di Pordenone perché procedesse subito alla revoca della licenza.
L'ACCOLTELLAMENTO
Giovedì 22 novembre 2018: sono da poco passate le 20.40 quando arriva una segnalazione alla sala operativa della questura di Pordenone. Si parlava di una violenta aggressione a colpi di coltello in via Fratelli Bandiera, vicino a una macelleria. Un equipaggio della Squadra Volante viene subito inviato sul posto e gli agenti notano, all'esterno dell'esercizio commerciale, una persona a terra, sanguinante. Si tratta di Tanveer Khan, 22enne cittadino pakistano richiedete asilo. È stato accoltellato alla testa e alle braccia dal suo ex titolare Pavel Hossain, gestore della macelleria halal. Un'aggressione avvenuta dopo una violenta lite scoppiata all'interno e proseguita all'esterno dell'esercizio commerciale di via Fratelli Bandiera. Hossain viene subito arrestato e successivamente gli vengono concessi gli arresti domiciliari dal Riesame. Il bengalese sostiene di essersi difeso dall'aggressione del profugo pakistano utilizzando un acciaino.
IL QUESTORE
Quattro giorni dopo l'accoltellamento, il questore Odorisio dispone la sospensione dell'attività della macelleria per sessanta giorni, sulla base del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Contemporaneamente il questore avvia l'istruttoria per la procedura di revoca, a carico di Hossain, del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, ottenuto nel 2008, quando aveva aperto la macelleria. Il bengalese impugna il provvedimento e ricorre al Tar che lo scorso 15 aprile emette la sentenza con la quale respinge il ricorso, riconoscendo una condizione di intrinseca pericolosità sociale. Viene dunque chiesto alle autorità giudiziarie il nulla osta all'esecuzione del provvedimento di espulsione e il 37enne bengalese viene imbarcato sull'areo con destinazione Dacca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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