CAMPODARSEGO
L'incursione delle volpi fa strage di polli e galline a Campodarsego. Dopo i danni ambientali causate dalle nutrie, ora i pollai di alcune famiglie finiscono sotto l'assedio di alcune volpi che nei giorni scorsi appena è sceso il buio hanno ucciso una trentina di galline. Le zone più colpite sono state le frazioni di Reschigliano e Bosco del Vescovo, dove due famiglie si sono ritrovate tutti i volatili divorati dalla voracità del mammifero.
Il bilancio è pesante: venti gallite colpite ma anche un'oca a Reschigliano, mentre a Bosco del Vescovo sono state almeno cinque le galline trovate morte fuori dal pollaio. Nei giorni scorsi a Reschigliano, un paio di volpi sono state avvistate da alcuni residenti nelle vie Aldo Moro e Marconi.
In questo periodo le volpi sono ancora sotto il massimo sforzo nella ricerca di cibo per i propri cuccioli, non in grado di procurarselo da soli, e quindi le razzie sono sicuramente più frequenti.
«Consiglio sempre - dice un cacciatore di Reschigliano - di realizzare un recinto molto robusto, con una rete a maglie fitte alta almeno tre metri. In basso la rete deve essere ben fissata con pali resistenti e plinti in cemento e poi, abbiamo due possibilità: o la interriamo per 30 o 40 centimetri oppure la stendiamo sul terreno dalla base verso l'esterno per circa un metro. Questa seconda soluzione è molto meno impegnativa ed ugualmente sicura perché la volpe, provando a scavare, troverà la rete anche sotto alle zampe. Non potrà, quindi, proseguire oltre e fare i danni che sta facendo».
Giancarlo Noviello
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'incursione delle volpi fa strage di polli e galline a Campodarsego. Dopo i danni ambientali causate dalle nutrie, ora i pollai di alcune famiglie finiscono sotto l'assedio di alcune volpi che nei giorni scorsi appena è sceso il buio hanno ucciso una trentina di galline. Le zone più colpite sono state le frazioni di Reschigliano e Bosco del Vescovo, dove due famiglie si sono ritrovate tutti i volatili divorati dalla voracità del mammifero.
Il bilancio è pesante: venti gallite colpite ma anche un'oca a Reschigliano, mentre a Bosco del Vescovo sono state almeno cinque le galline trovate morte fuori dal pollaio. Nei giorni scorsi a Reschigliano, un paio di volpi sono state avvistate da alcuni residenti nelle vie Aldo Moro e Marconi.
In questo periodo le volpi sono ancora sotto il massimo sforzo nella ricerca di cibo per i propri cuccioli, non in grado di procurarselo da soli, e quindi le razzie sono sicuramente più frequenti.
«Consiglio sempre - dice un cacciatore di Reschigliano - di realizzare un recinto molto robusto, con una rete a maglie fitte alta almeno tre metri. In basso la rete deve essere ben fissata con pali resistenti e plinti in cemento e poi, abbiamo due possibilità: o la interriamo per 30 o 40 centimetri oppure la stendiamo sul terreno dalla base verso l'esterno per circa un metro. Questa seconda soluzione è molto meno impegnativa ed ugualmente sicura perché la volpe, provando a scavare, troverà la rete anche sotto alle zampe. Non potrà, quindi, proseguire oltre e fare i danni che sta facendo».
Giancarlo Noviello
