Volpato, si salvò dai tedeschi e fece la storia del paese

Venerdì 24 Maggio 2019
S. GIUSTINA IN COLLE
Un grave lutto ha colpito la comunità di Santa Giustina in Colle. All'età di 88 anni è morto Odino Volpato. Chi fino all'ultimo gli è stato vicino e non gli ha mai fatto mancare l'affetto, lo ricorda come una persona umile e sempre dedita agli altri. Pur anziano, amava trascorrere le giornate con gli amici di una vita e ricordare gli aneddoti di un passato ormai lontano. Conosceva alla perfezione la storia del suo paese e aveva una memoria infallibile. Uno di quei pensionati che hanno fatto la storia del paese. Il compianto Odino non ha mai voluto staccarsi da quella casa di Santa Giustina dove era nato e cresciuto. Il funerale è previsto per lunedì alle 15 nella parrocchiale del paese. Accanto a lui ci saranno le sue sorelle Zita, Adelasia e Marta oltre a sedici nipoti che in questi anni hanno imparato dal nonno il senso della vita e l'amore verso il prossimo. Fino a quando le forze lo hanno supportato Odino Volpato è sempre rimasto attivo. In molti se lo ricordano quando da norcino confezionava salami. Nelle case di campagna del paese e dei comuni limitrofi era accolto come l'amico della porta accanto, l'uomo in grado di aiutare senza chiedere nulla in cambio. La sua vita non è stata semplice ed è stata costellata da momenti drammatici. Nel lontano 27 aprile del 1945 ha rischiato di morire fucilato dai tedeschi. Insieme ad altri paesani era stato preso in vista di un'esecuzione. Lui, Odino, riuscì a salvarsi perchè la madre pregò un sottufficiale tedesco di risparmiarlo, visto che aveva solo 14 anni. In cambio la madre, in segno di riconoscenza, offrì al soldato tedesco uova, carne e verdura del suo orto. Proprio gli insegnamenti della guerra, la fatica a sbarcare il lunario che hanno contraddistinto la prima parte della sua vita, gli hanno impresso nel dna il concetto di solidarietà e amore verso il prossimo. Lunedì è probabile che in chiesa ci saranno parecchi suoi concittadini che vorranno tributargli un'ultima preghiera. La notizia del suo decesso ha rattristato anche l'amministrazione comunale dove l'uomo era molto conosciuto ed apprezzato. Perfettamente integrato nel tessuto sociale locale, lascia un vuoto incolmabile nella comunità.
C. Arc.
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