Virus del Nilo, le vittime salgono a cinque

Giovedì 20 Settembre 2018
Virus del Nilo, le vittime salgono a cinque
IL BILANCIO
PADOVA Il virus del Nilo colpisce ancora e le vittime sono sempre persone anziane. C'è infatti un quinto decesso nella provincia di Padova, che si conferma in cima a questa preoccupante graduatoria. L'ultimo caso all'interno dell'azienda sanitaria Ulss 6 riguarda un uomo di 89 anni.
Va ad aggiungersi, nel bilancio complessivo ad un altro suo coetaneo e ad una donna di 82 anni morti la scorsa settimana, ma anche ai due precedenti decessi di due uomini di 90 e 91 anni. Tutte persone con problemi di salute e con un fisico già decisamente debilitato, per cui la puntura di zanzare è stata fatale.
Il dato emerge dal bollettino di Sorveglianza sulle Arbovirosi, che contiene uno specifico focus sul virus del Nilo, diffuso ieri dalla Direzione Prevenzione dell'Area Sanità e Sociale della Regione. I casi di febbre del Nilo ufficialmente confermati in Veneto sono complessivamente 189, 15 in più rispetto ai 174 evidenziati nel rilevamento della scorsa settimana. Anche sette giorni fa il report aveva fatto registrare un più 15 rispetto alla settimana precedente. Di questi, 131 sono casi con sintomatologia leggera e 58 sono quelli nella più grave forma neuroinvasiva. Dall'inizio del fenomeno, i decessi sono 13. Ai cinque casi padovani se ne aggiungono tre della provincia di Rovigo, due a Venezia, due a Verona e uno a Treviso. Considerando la totalità dei casi accertati (sia gravi che più leggeri) la provincia di Padova risulta la più colpita assieme a quelle di Rovigo e Verona.
IL REPORT
I tecnici della Regione hanno anche stimato i casi probabili ma non ancora confermati, che sono 97, ai quali si aggiungono 32 casi riferibili a infezioni asintomatiche, donatori di sangue, o situazioni ancora non classificabili. Lo ha reso noto l'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto.
«Rileviamo una diminuzione dell'intensità dell'infezione nell'uomo - dichiara Coletto - confermata anche da una diminuzione della circolazione virale nelle zanzare riportata dalla nostra rete di sorveglianza entomologica con l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie. Il Piano regionale di disinfestazione straordinaria predisposto in supporto ai Comuni ed in risposta a questa stagione eccezionale di circolazione virale è a pieno regime».
«L'impegno della Regione a tutela della salute dei cittadini, al fianco dei Comuni e dei nostri operatori non si ferma però qui - prosegue l'assessore regionale - perché dopo aver stanziato un impegno straordinario a supporto dei territori, è ora prossima la convocazione di un tavolo istituzionale con tutti gli attori coinvolti. Chiariremo ancora una volta i livelli di responsabilità nella gestione delle operazioni di disinfestazione, ma soprattutto troveremo assieme delle soluzioni»
L'INFEZIONE
Il virus viene comunemente trasmesso dalla zanzara che prima di pungere l'uomo ha punto degli uccelli: è stato rilevato in oltre 70 specie. La maggioranza delle persone, circa l'80%, non avverte di essere stata infettata mentre, per chi li avverte, i sintomi sono simili a quelli di una lieve influenza. Remota la possibilità, pari a meno dell'1%, di sviluppare una malattia come meningite o encefalite. Il rischio aumenta con l'innalzarsi dell'età del contagiato, come dimostrano i casi padovani.
Nell'ultimo mese sono stati effettuati in tutta la provincia molti interventi di disinfestazione ma tra i cittadini il passaparola corre sempre più veloce, accompagnato dalla preoccupazione.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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