Vimm, la ricerca non si ferma: «Aiutateci, il futuro nasce qui»

Venerdì 27 Marzo 2020
(f.cap.) L'emergenza coronavirus non frena la ricerca. «In questa situazione di emergenza sanitaria, che sta mettendo a dura prova il nostro Paese, stiamo vivendo un momento di grande incertezza che ci obbliga a fermarci e ripensare al nostro presente e al nostro ruolo per il futuro. Un futuro che può essere garantito solo dalla cura e dalla ricerca scientifica. Noi ci crediamo fermamente e per questo motivo la ricerca scientifica al Vimm non si ferma. Perché al Vimm, come diciamo sempre, il futuro nasce qui». È l'appello lanciato dall'Istituto veneto di Medina molecolare (Vimm, appunto): nei laboratori di via Orus sono al lavoro 150 ricercatori provenienti dall'Italia ma anche, per il 25%, da tutto il resto del mondo, Cina e Giappone compresi. Suddivisi in 17 gruppi, sostanzialmente riguardanti il muscolo, il cuore, il diabete, la bioingegneria, gli studiosi sono medici, ingegneri, biologi, chimici, informatici, con età media al di sotto dei 40 anni. Molti di questi, rientrati dall'estero, sono riusciti ad avviare delle ricerche di altissimo livello attirando fondi sia dagli Stati Uniti sia dalla Comunità Europea. «Vogliamo ringraziare i nostri giovani ricercatori che continuano a lavorare con impegno nei laboratori del Vimm nonostante le molte difficoltà, ma in particolare ringraziamo quelli che si sono offerti volontari per dare un supporto ai Laboratori di Virologia dell'Azienda ospedaliera di Padova e Schiavonia coinvolti nella diagnostica Covid-19. È in momenti come questo - scrivono i vertici in una lettera inoltrata a sostenitori e amici - che pur nella lontananza creata dall'emergenza sanitaria, possiamo essere ancora più vicini nel garantire il presente e il futuro della ricerca scientifica. E, seguendo lo slogan La ricerca è cura, non fermarla, gli studiosi ricordano come sostenere nel loro fatiche. Adottando un ricercatore per esempio, oppure con una donazione in memoria attraverso la quale è possibile ricordare una persona cara aiutando il progresso della ricerca scientifica. O ancora: c'è un modo per pensare alle novità che possono scaturire dal laboratorio anche nei momenti più belli della nostra esistenza, quando si festeggiano compleanni, battesimi, comunioni, lauree, matrimoni e anniversari, quando ci si ritrova in compagnia per condividere la propria felicità. E' proprio in queste occasioni, con l'animo in festa, che si può donare un futuro alla ricerca. Chi sceglie di fare la spesa da Alì Supermercati, alla cassa può donare 100 punti al Vimm (i 100 punti donati valgono 1 euro, Alì raddoppia la donazione portandola a 2), che si trasformeranno in un sostegno concreto alla ricerca in diabetologia per contribuire a trovare terapie sempre più efficaci per sconfiggere la malattia che in Italia colpisce oltre 4 milioni di persone e ha raddoppiato la sua diffusione negli ultimi 30 anni. E si può amare la ricerca anche correndo: la Maratona di Padova è stata posticipata al 20 settembre ma la raccolta fondi pro Vimm continua attraverso il Charity program su Rete del Dono.
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