VIGONZA
Anche in appello condanna per Etra al pagamento dell'Iva sulle bollette

Sabato 27 Ottobre 2018
VIGONZA
Anche in appello condanna per Etra al pagamento dell'Iva sulle bollette del servizio rifiuti. Dopo le numerose pronunce del giudice di pace di Padova che ha accolto i ricorsi di gruppi di cittadini, effettuati per vedersi restituire gli importi dell'Iva al 10% calcolata sull'imponibile delle bollette e indebitamente incassati da Etra dal 2007 ad oggi, per la prima volta a dare ragione agli utenti è la seconda sezione civile del tribunale di Padova. La sentenza ha respinto il ricorso promosso da Etra contro la sentenza del 2014 del giudice di pace, a cui si era rivolto un vigontino, confermando il suo provvedimento e condannando quindi la società a restituire l'Iva sulle bollette.
Questa sentenza rappresenta sicuramente un precedente nella giurisprudenza al quale potrebbe richiamarsi in futuro qualche altro giudice. «Non possiamo che dirci soddisfatti esulta Nicola Longo, del Movimento 5 Stelle di Cadoneghe che si è fatto promotore di numerosi incontri sulla questione dell'Iva perché anche in appello è stato riconosciuto che il pagamento dell'Iva non è dovuto. Nella sentenza il giudice respinge tutti i motivi avanzati da Etra riconoscendo la competenza del giudice di pace a decidere in primo grado su questo tipo di ricorsi. Questa sentenza dà ragione alla battaglia che stiamo facendo da mesi sulla restituzione dell'Iva e che portiamo avanti come Movimento 5 Stelle dell'Alta Padovana. Sono già una decina le sentenze favorevoli pronunciate dal giudice di pace di Padova su questo argomento e che hanno stabilito che gli importi Iva sono stati indebitamente versati e vanno pertanto restituiti».
Il disposto della sentenza recita che «quella applicata da Etra dal 2008 al 2012, in forza della convenzione intercorsa fra il Consorzio bacino Padova Uno, cui è subentrata Etra, ed il Comune di Vigonza è riconducibile alla cosiddetta Tia1, che ha natura di tributo e non è soggetta ad Iva». La sentenza di secondo grado ha condannato Etra a corrispondere al cittadino 78,70 euro, e tre quarti delle spese fermo il resto di entrambi i gradi del giudizio (267 euro per il primo grado, e 350 per l'appello).
Ad oggi sono circa 20 mila gli euro che Etra è stata condannata a restituire e di circa 15 mila sono invece le spese legali sempre a carico della multiutility.
I cittadini di Vigonza che hanno richiesto la restituzione degli importi dell'Iva sono una sessantina mentre coloro che hanno già avuto una sentenza favorevole alle loro istanze sono poco più della metà.
Lorena Levorato
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