Via Ippodromo, il cantiere accelera

Sabato 20 Gennaio 2018
VIABILITÀ
PADOVA Nuove segnaletiche, pronte con ogni probabilità per la prossima settimana. Un'implementazione dei cartelli con cui segnalare che le attività commerciali ci sono e sono aperte, nonostante le deviazioni stradali (che rimangono lì dove le aveva piazzate il Comune). Ma anche l'impegno, da parte della ditta, di lavorare un'ora in più al giorno e anche il sabato: tutto per chiudere presto e consegnare ben prima dei tempi programmati via dell'Ippodromo ai suoi residenti e a chi vive sui fianchi di un'arteria fondamentale, anche per gli esercizi commerciali.
Così, dopo la pace siglata in un incontro la scorsa settimana, ecco arrivare la collaborazione tra i commercianti di via dell'Ippodromo e i tecnici della ditta che, su incarico del Comune, hanno chiuso un tratto della strada tra via Chillesotti e via Venezian per permettere uno scavo nelle fognature. Lavoro necessario per evitare i continui allagamenti della zona di Torre. Nelle scorse mattine i commercianti, capeggiati dal pasticcere Maurizio Mazzari, si sono incontrati con i tecnici della ditta per studiare un piano che permetta da una parte i lavori di scavo e dall'altro non intralci le attività dei commercianti. Ne è uscito un accordo che ci soddisfa come già ci aveva soddisfatti e tranquillizzati l'incontro con l'assessore Andrea Micalizzi dove ci è stato spiegato il tipo e la necessità dell'intervento. Noi comunque vigileremo sulle promesse fatte, ha commentato Mazzari. Tra le due parti quindi si è arrivati ad una stretta di mano che accontenta tutti. Dal momento che, come già aveva ricordato l'assessore Micalizzi incontrando la delegazione di commercianti e residenti, quell'opera costata alle casse di Palazzo Moroni 1,3 milioni di euro è necessaria per mettere la parola fine ad un problema decennale, quello dell'allagamento di parte del quartiere ogni qualvolta ci siano piogge abbondanti. Un lavoro che prevede l'installazione a cinque metri di profondità di una porzione di condotta fognaria di 3 metri per 1,5 metri che avrà il compito di salvare dall'allagamento le case della zona. Il nodo che ha portato i tecnici a chiudere al traffico un tratto di strada (e non solo parte della carreggiata) è legato non tanto alla lunghezza dello scavo, ma alla profondità dei lavori. Come detto la nuova conduttura verrà piazzata a cinque metri di profondità per favorire meglio il deflusso dell'acqua in caso di piogge abbondanti. Non possiamo più permettere che a Torre arrivi l'acqua in casa alle persone due volte all'anno, aveva fatto presente Micalizzi.
Nicola Munaro
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