VIABILITÀ
PADOVA Nuove segnaletiche, pronte con ogni probabilità per la prossima settimana. Un'implementazione dei cartelli con cui segnalare che le attività commerciali ci sono e sono aperte, nonostante le deviazioni stradali (che rimangono lì dove le aveva piazzate il Comune). Ma anche l'impegno, da parte della ditta, di lavorare un'ora in più al giorno e anche il sabato: tutto per chiudere presto e consegnare ben prima dei tempi programmati via dell'Ippodromo ai suoi residenti e a chi vive sui fianchi di un'arteria fondamentale, anche per gli esercizi commerciali.
Così, dopo la pace siglata in un incontro la scorsa settimana, ecco arrivare la collaborazione tra i commercianti di via dell'Ippodromo e i tecnici della ditta che, su incarico del Comune, hanno chiuso un tratto della strada tra via Chillesotti e via Venezian per permettere uno scavo nelle fognature. Lavoro necessario per evitare i continui allagamenti della zona di Torre. Nelle scorse mattine i commercianti, capeggiati dal pasticcere Maurizio Mazzari, si sono incontrati con i tecnici della ditta per studiare un piano che permetta da una parte i lavori di scavo e dall'altro non intralci le attività dei commercianti. Ne è uscito un accordo che ci soddisfa come già ci aveva soddisfatti e tranquillizzati l'incontro con l'assessore Andrea Micalizzi dove ci è stato spiegato il tipo e la necessità dell'intervento. Noi comunque vigileremo sulle promesse fatte, ha commentato Mazzari. Tra le due parti quindi si è arrivati ad una stretta di mano che accontenta tutti. Dal momento che, come già aveva ricordato l'assessore Micalizzi incontrando la delegazione di commercianti e residenti, quell'opera costata alle casse di Palazzo Moroni 1,3 milioni di euro è necessaria per mettere la parola fine ad un problema decennale, quello dell'allagamento di parte del quartiere ogni qualvolta ci siano piogge abbondanti. Un lavoro che prevede l'installazione a cinque metri di profondità di una porzione di condotta fognaria di 3 metri per 1,5 metri che avrà il compito di salvare dall'allagamento le case della zona. Il nodo che ha portato i tecnici a chiudere al traffico un tratto di strada (e non solo parte della carreggiata) è legato non tanto alla lunghezza dello scavo, ma alla profondità dei lavori. Come detto la nuova conduttura verrà piazzata a cinque metri di profondità per favorire meglio il deflusso dell'acqua in caso di piogge abbondanti. Non possiamo più permettere che a Torre arrivi l'acqua in casa alle persone due volte all'anno, aveva fatto presente Micalizzi.
Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Nuove segnaletiche, pronte con ogni probabilità per la prossima settimana. Un'implementazione dei cartelli con cui segnalare che le attività commerciali ci sono e sono aperte, nonostante le deviazioni stradali (che rimangono lì dove le aveva piazzate il Comune). Ma anche l'impegno, da parte della ditta, di lavorare un'ora in più al giorno e anche il sabato: tutto per chiudere presto e consegnare ben prima dei tempi programmati via dell'Ippodromo ai suoi residenti e a chi vive sui fianchi di un'arteria fondamentale, anche per gli esercizi commerciali.
Così, dopo la pace siglata in un incontro la scorsa settimana, ecco arrivare la collaborazione tra i commercianti di via dell'Ippodromo e i tecnici della ditta che, su incarico del Comune, hanno chiuso un tratto della strada tra via Chillesotti e via Venezian per permettere uno scavo nelle fognature. Lavoro necessario per evitare i continui allagamenti della zona di Torre. Nelle scorse mattine i commercianti, capeggiati dal pasticcere Maurizio Mazzari, si sono incontrati con i tecnici della ditta per studiare un piano che permetta da una parte i lavori di scavo e dall'altro non intralci le attività dei commercianti. Ne è uscito un accordo che ci soddisfa come già ci aveva soddisfatti e tranquillizzati l'incontro con l'assessore Andrea Micalizzi dove ci è stato spiegato il tipo e la necessità dell'intervento. Noi comunque vigileremo sulle promesse fatte, ha commentato Mazzari. Tra le due parti quindi si è arrivati ad una stretta di mano che accontenta tutti. Dal momento che, come già aveva ricordato l'assessore Micalizzi incontrando la delegazione di commercianti e residenti, quell'opera costata alle casse di Palazzo Moroni 1,3 milioni di euro è necessaria per mettere la parola fine ad un problema decennale, quello dell'allagamento di parte del quartiere ogni qualvolta ci siano piogge abbondanti. Un lavoro che prevede l'installazione a cinque metri di profondità di una porzione di condotta fognaria di 3 metri per 1,5 metri che avrà il compito di salvare dall'allagamento le case della zona. Il nodo che ha portato i tecnici a chiudere al traffico un tratto di strada (e non solo parte della carreggiata) è legato non tanto alla lunghezza dello scavo, ma alla profondità dei lavori. Come detto la nuova conduttura verrà piazzata a cinque metri di profondità per favorire meglio il deflusso dell'acqua in caso di piogge abbondanti. Non possiamo più permettere che a Torre arrivi l'acqua in casa alle persone due volte all'anno, aveva fatto presente Micalizzi.
Nicola Munaro