Vecia Padova, festa e cena in piazza Veneranda Arca: «Valorizzato il Santo»

Domenica 25 Luglio 2021
Vecia Padova, festa e cena in piazza Veneranda Arca: «Valorizzato il Santo»
IN CITTÀ
PADOVA Due striscioni, uno sulla facciata di palazzo Moroni in via VIII Febbraio e il secondo su quella di Palazzo della Ragione, che dà su Piazza delle Erbe. Entrambi riportano la scritta Padova meravigliosa! Siamo patrimonio Unesco! e il bacio di Gioacchino e Anna dipinto da Giotto agli Scrovegni. Sono stati questi i primi simboli dei festeggiamenti che sono iniziati in città subito dopo la proclamazione. L'associazione Vecia Padova, che nel 2014 aveva raccolto oltre 6mila firme per la candidatura, nel contempo ha organizzato un brindisi sotto il volto della Corda e Giorgio Andrian, consulente Unesco del Comune, ha stappato una bottiglia che aveva messo in serbo da tempo per l'occasione. Numerose le scene di gioia nelle piazze, con la gente che ha improvvisato cin cin dell'ultimo minuto sui plateatici.
I PARTICOLARI
Ma l'evento-clou della giornata è stata la cena sotto le stelle, organizzata sempre dalla Vecia Padova, che ha radunato in Piazza dei Signori una settantina di persone, le quali si erano adoperate con grande impegno per sostenere la candidatura di Padova: nel corso dell'evento organizzato dal presidente Antonio Toninello, che si è protratto fino a tarda ora, sono stati distribuiti migliaia di manifestini e sventolati gli stendardi blu con le stelle di Giotto, simbolo dell'associazione.
Da questa mattina, poi, verranno installati i nuovi pannelli per i turisti che indicano e pubblicizzano l'itinerario che comprende le otto tappe dell'Urbs Picta, a cui va aggiunta la nona overbooking rappresentata dalla Castello, dove sono in corso i lavori di restauro.
Dalla cittadella antoniana, altra tappa del percorso a cui è stato attribuito il sigillo, invece, è arrivata una nota in cui si sottolinea la gioia per il riconoscimento. «Non possiamo che esprimere grande soddisfazione per questo risultato che ha visto coinvolta la Veneranda Arca di Sant'Antonio ha dichiarato Emanuele Tessari, presidente capo dell'ente che dal 1396 tutela il complesso antoniano -. La candidatura di Padova per i cicli di affresco del Trecento anche per noi è stata un'importante occasione di riflessione, di restauro e monitoraggio che ha coinvolto anche brani di pittura isolati, ma comunque significativi del patrimonio pittorico del XIV secolo». «Con il sigilli Unesco - ha concluso - la Veneranda Arca lavorerà per diffondere la conoscenza dei siti della Basilica, e soprattutto l'oratorio di San Giorgio. Il riconoscimento, pertanto, costituirà un volano per collegare sempre di più la Basilica e i suoi pellegrini al tessuto della città, a beneficio di tutti».
Ni.Co.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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