Vazzoler viene derubato dal suo prestanome

Mercoledì 20 Novembre 2019
Vazzoler viene derubato dal suo prestanome
L'INCHIESTA
PADOVA Prima il furto subito dall'amministratore della sua società immobiliare e poi il bonifico di quasi 2 milioni e mezzo di euro per una società con sede a Londra. Una operazione messa in piede da Alberto Vazzoler, l'ex dentista finanziare, direttamente nella sua abitazione di Musile di Piave in provincia di Venezia. Un affare che venerdì pomeriggio gli è costato un arresto bis.
DIETRO ALLE QUINTE
L'intrigo internazionale orchestrato dal 60enne, a processo per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio del denaro sporco, è ricco di sorprese. Il finanziere, originario di San Donà di Piave in provincia di Venezia e proprietario di uno splendido appartamento in piazza della Frutta a Padova, sarebbe stato derubato dall'amministratore della società immobiliare 5 Stelle Srl a lui riconducibile al 99% attraverso la partecipata S.C.I Arena con sede nel principato di Monaco. L'amministratore sarebbe sparito portandosi via decine di migliaia di euro. Una somma ingente, ancora da definire secondo gli inquirenti. Così Vazzoler, per l'accusa rappresentata dal pubblico ministero Roberto D'Angelo, avrebbe sostituto l'amministratore della 5 Stelle Srl con di fatto una testa di legno. Un cambio, ancora per l'accusa, con il solo obiettivo di portare all'estero 2 milioni e mezzo di euro, in modo da non farli arrivare nelle mani dello Stato. Durante il dibattimento infatti la Procura ha chiesto il sequestro di 6 milioni di euro. Soldi già in parte recuperati con il sequestro di due abitazioni di lusso, due berline, una barca e appunto da venerdì i 2 milioni e mezzo di euro.
L'OPERAZIONE
Il 4 novembre, nell'abitazione di Musile di Piave, l'assemblea composta da Vazzoler e dal nuovo amministratore, ha deliberato il trasferimento dei 2 milioni e mezzo di euro alla S.C.I Arena attraverso la Cassa di Risparmio di Bra a Cuneo. L'operazione è stata effettuata due giorni più tardi. Quindi il denaro è stato girato alla società Enspire Investments LLC con sede a Londra, riconducibile all'arabo Soud Ahmad Abdulrahman Balaawi marito della padovana Elena Manganelli di Rienzo, ex compagna di Vazzoler, e finita anche lei nel registro degli indagati per riciclaggio.
Marco Aldighieri
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