Vandali ragazzini come furie al parco

Sabato 24 Agosto 2019
VIGONZA
Raid vandalico giovedì pomeriggio al parco giochi vicino al campo da tennis.
Erano da poco passate le 17 quando un gruppetto di ragazzini si è avventato contro lo scivolo di legno del parchetto. A colpi di calci i vandali hanno danneggiato la scaletta da dove si sale per accedere allo scivolo, rompendo le assi di un lato della staccionata e rovinando in buona parte anche l'altra.
TUTTO A PEZZI
I teppisti hanno poi lasciato per terra tutti i pezzi staccati con le viti in sporgenza. «Si tratta dell'ennesimo gesto incomprensibile - ha denunciato E.M., un residente -. Ci sono anche testimonianze e foto dei presunti responsabili».
La notizia del raid dei vandali è arrivata anche al sindaco Innocente Marangon: «Sono senza parole! Credo che chiunque compia questi gesti stacchi la spina della ragionevolezza. Tuttavia la questione merita una riflessione approfondita che interpella e coinvolge tutti. Valuto questi accadimenti come il frutto di una diffusa sottocultura che considera la cosa pubblica di nessuno e non patrimonio da preservare e curare proprio perché di tutti. Penso che agenzie educative, insegnanti, allenatori, chiunque guidi associazioni, debbano recuperare una forte dimensione educativa. Queste figure sono state svuotate nel tempo dell'autorevolezza e della dignità che servono per svolgere il proprio ruolo. Noi, per quanto ci riguarda, puntiamo sui giovani in età scolare, attraverso numerosi progetti scolastici, ma non basta. I comportamenti incivili riguardano tutti e vorrei dire soprattutto certi adulti: mozziconi e pacchetti di sigarette gettati a terra, bottiglie, sacchetti, volantini, soste e parcheggi di auto e mezzi inappropriati».
«RESPONSABILIZZIAMOCI»
Infine il primo cittadino rivolge un appello al rispetto delle regole e invita i suoi concittadini a responsabilizzarsi e a non essere indifferenti di fronte a comportamenti e atti vandalici. «Mi sia consentito rivolgere un appello all'uso della ragione, del buon senso, dell'educazione, del rispetto delle persone e delle cose - ha detto ancora il sindaco Marangon -. Se vediamo qualcuno che non si comporta civilmente prendiamo il coraggio e educatamente facciamoglielo notare. Non alziamo le spalle, non giriamoci dall'altra parte per non vedere, pensando che spetti sempre ad altri intervenire. Responsabilizziamoci insomma e facciamo tutti la nostra parte».
Lorena Levorato
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