Un parcheggio multipiano all'ex Canova

Venerdì 11 Gennaio 2019
IL PROGETTO
PADOVA L'area comunale individuata da Arturo Lorenzoni per realizzare il parcheggio multipiano da 3mila posti è quella denominata ex Canova, situata in via Sarpi, a fianco della palazzina ex Ceat che ospita gli uffici dell'Edilizia privata. Un sito attualmente già adibito a parcheggio a raso e che più volte Palazzo Moroni ha tentato di alienare, senza però ricevere offerte. Il vicesindaco, infatti, ieri ha rivelato qual è il sito che sta esaminando per dare una risposta definitiva all'esigenza di avere a disposizione un'area di sosta per le macchine non lontano dal centro storico. E questa idea l'ha esternata pure a Sergio Giordani, il quale si è dimostrato interessato. «Anche lui ha spiegato Lorenzoni - si rende conto che serve una risposta strutturale a questo problema e che non sono certo i trecento posti alla Prandina la soluzione. Questi ultimi, inoltre, non basterebbero per migliorare l'accessibilità alla nostra città».
Ottomila metri quadrati, e una cubatura di 38mila metri cubi consentirebbero la realizzazione di un parcheggio su 5 piani in grado di ospitare 3mila auto. Il costo della struttura, che secondo Lorenzoni dovrebbe essere di pregio e tecnologicamente avanzata, come le più recenti realizzate nelle grandi città europee, è di 5 mila euro a posto macchina e quindi si aggira sui 10 milioni di euro. «La somma - aggiunge il vice sindaco - è facilmente ammortizzabile con i proventi della tariffa oraria: facendo pagare un euro l'ora, e calcolando una permanenza di dieci ore al giorno, è facile concludere che l'investimento è buono. Gli utenti, poi, saranno invogliati ad utilizzare quel parcheggio, da dove ogni 5 minuti partirà una mininavetta elettrica e gratuita diretta in centro una decina di ore al giorno. E comunque, da quel sito si arriva a piedi nel cuore della città in meno di un quarto d'ora. Una volta chiuso il park di Piazza Insurrezione, per chi arriva da ovest e da nord questo sarà comodissimo. Molto più semplice da raggiungere rispetto a quello del Boschetti, per arrivare al quale è necessario attraversare mezza città, congestionando il traffico e aumentando l'inquinamento. E non sarà scomodo neppure per chi arriva dalla zona est, che di sicuro fa prima a fermarsi qui per lasciare la macchina, piuttosto che arrivare fino all'ex caserma Prandina, in corso Milano».
I TEMPI
Il vice sindaco con delega alla Mobilità ha aggiunto che entro l'estate terminerà gli studi per analizzare il rapporto costi-benefici e i flussi di traffico. «Questa è un'opportunità sensata, comoda e pratica. La navetta, facendo il tragitto per via Giotto, Largo Europa e Piazza Insurrezione, garantisce tempi celeri per raggiungere la zona a traffico limitati. Quanto all'autorimessa multipiano, si tratta di una costruzione che può essere realizzata in tempi brevissimi, addirittura solo qualche mese, anche se noi vorremmo darle un'identità architettonica». Prima dell'estate, comunque, arriverà la decisione definitiva».
Lorenzoni ha anche in animo di sottoscrivere un accordo con i negozianti del centro storico per far arrivare gli acquisti direttamente al parcheggio, in modo che gli utenti non debbano portare borse della spesa e pacchi sulla navetta, offrendo delle comodità simile a quelle che i clienti trovano andando a fare shopping nei centri commerciali.
Poco distante dall'ex Canova, proprio ai piedi del cavalcavia Sarpi-Dalmazia, tra l'altro, sorgerà un supermercato su una superficie di 4mila metri quadrati.
Nicoletta Cozza
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