«Umano, posato e rispettoso di tutti ma determinato nelle sue battaglie»

Mercoledì 14 Ottobre 2020
«Umano, posato e rispettoso di tutti ma determinato nelle sue battaglie»
LE REAZIONI
PADOVA La città e la Regione piangono Claudio Sinigaglia, gentiluomo della politica, apprezzato da chi condivideva il suo percorso politico, ma anche dagli avversari. La notizia della sua morte è stata una deflagrazione e sono arrivate decine di attestazioni di cordoglio. «Era legato ai valori cattolici della solidarietà e aveva un carattere meraviglioso - ha commentato Flavio Zanonato - Ricordo, ad esempio, quando arrivarono in città 200 rom provenienti dalla Serbia e lui si prodigò per sistemarli e per aiutarli a tornare al loro Paese, dove andammo a trovarli. Poi, la sua grande passione era lo sport e ha adeguato l'impiantistica sportiva di Padova portandola ai massimi livelli».
IL CORDOGLIO
«È un grave lutto per la politica padovana - aggiunge il vicepresidente dell'OPV Paolo Giaretta - per il mondo della sanità, a cui ha dedicato sempre una particolare attenzione, e per quello della cultura che ha trovato in lui un sensibile interlocutore». Alessandro Bisato, segretario regionale dl Pd, ha commentato: «Era pacato, sempre rispettoso degli avversari e pronto a collaborare con i colleghi, ma fermo nelle sue convinzioni e determinato nelle battaglie che ha condotto». Andrea Martella, sottosegretario alla presidenza dei ministri, ha detto: «Era animato da una forte sensibilità sociale, che ha tradotto in impegno costante, fino all'ultimo, per il miglioramento della sanità e del welfare in Veneto».
A una nota congiunta si sono affidati Vittorio Ivis e Davide Tramarin, segretario provinciale e cittadino del Pd. «Lo ricorderemo con stima e affetto per la sua tenacia e il suo equilibrio nel perseguire le battaglie politiche in cui credeva. Anche in questi ultimi anni difficili, nei quali la malattia gli ha a volte impedito la partecipazione che avrebbe voluto, la sua generosità nel curare la nostra comunità politica non è mai venuta meno». Il senatore Antonio De Poli ha osservato: «Con lui scompare un uomo che, al di là dei colori partitici, tutti noi ricorderemo per il suo modo graffiante di fare politica. Ci mancheranno la sua energia e la sua passione». Fabio Bui, presidente della Provincia, ha annotato: «Era un signore nei modi, nelle parole, nelle idee. Uno stile che spero resti di esempio ai tanti giovani che oggi si affacciano alla politica».
Cristina Piva, assessore comunale alle Politiche Scolastiche, ha osservato: «Molti di noi devono a lui la passione per la politica. É stato un grande maestro. Anch'io gli sono debitrice del mio impegno verso la città. Persona riservata e di rara umanità, sapeva raggiungere gli obiettivi con capacità di analisi e lungimiranza». E Fabrizio Boron, neo eletto in consiglio regionale, ha sottolineato: «Abbiano iniziato entrambi nel consiglio di quartiere Brentelle e il confronto tra noi è sempre stato all'insegna del rispetto. La sua scomparsa addolora Padova e la circoscrizione dove siamo nati». L'ex vice sindaco reggente Ivo Rossi ha affidato a un post la sua riflessione: «Era una persona generosa, animata da una passione civile autentica, il suo impegno politico era sempre guidato dal servizio verso le persone più fragili. La preparazione e la competenza erano requisiti su cui ha fondato la sua credibilità».
LO SPORT
Anche il Cus Padova si è unito al lutto e il presidente Francesco Uguagliati, ha commentato: «Salutiamo un uomo che ha fatto molto per lo sport e per la città. lo stile e la concretezza lo hanno reso un esempio positivo». Infine la Fidal, per voce del presidente Christian Zovico: «Grazie al suo impegno, arrivarono all'Euganeo gli Assoluti del 2007 e riuscimmo a rimettere in funzione all'ex Foro Boario la vecchia pista indoor di Ancona. Fu la scintilla da cui scaturì il progetto del Palaindoor, inaugurato alla fine del 2013».
Ni.Co.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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