Giro di vite di palazzo Moroni sugli scavi per la fibra ottica. Il Comune non è soddisfatto di come Open Fiber sta conducendo i lavori. Le segnalazioni di ripristini approssimativi, buche e asfaltature mancanti sono numerose e già nei mesi scorsi l'assessore ai Lavori Pubblici Andrea Micalizzi aveva invitato l'impresa a porre maggiore cura nella esecuzione dei lavori. Adesso, a fronte di una situazione sostanzialmente invariata, l'amministrazione ha deciso di fare un passo significativo nei confronti di Open Fiber e ha provveduto a nominare un collaudatore in corso d'opera che segua costantemente i lavori. Normalmente il collaudatore interviene a fine lavori per verificare che tutto sia stato eseguito come previsto dal contratto e dal capitolato, ma nel caso che già durante l'esecuzione di un opera ci siano dei dubbi sulla qualità dei lavori, la legge prevede la possibilità di nominare un collaudatore in corso d'opera che verifica passo passo ogni fase. «È una decisione - spiega l'assessore - che abbiamo preso dopo aver più volte sollecitato l'azienda a curare con più attenzione il ripristino delle nostre strade. Sia chiaro, la posa della fibra ottica è sicuramente importante ma non è ammissibile crescere in dotazioni tecnologiche e dall'altro avere strade in condizioni inaccettabili».
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