TREBASELEGHE
Schianto all'ora di cena nella frazione di Sant'Ambrogio. Il bilancio

Lunedì 25 Maggio 2020
TREBASELEGHE Schianto all'ora di cena nella frazione di Sant'Ambrogio. Il bilancio
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Schianto all'ora di cena nella frazione di Sant'Ambrogio. Il bilancio è tragico: un morto e un ferito in condizioni disperate. Una donna che viaggiava al posto del passeggero di una moto è morta sul colpo, il conducente è stato ricoverato in gravi condizioni in ospedale. La coppia sarebbe residente in un comune della provincia di Venezia. I medici che fin da subito hanno preso in cura il conducente della moto stanno facendo di tutto per salvarlo.
Lo schianto è avvenuto in via Sant'Ambrogio, all'altezza del canale Dese. Ancora tutta da ricostruire la dinamica dello schianto. Secondo le prime indicazioni raccolte dai carabinieri del comando provinciale la moto stava procedendo in direzione del centro della frazione di Sant'Ambrogio. É probabile che la coppia stesse rientrando a casa dopo una giornata trascorsa all'aperto con amici. Ad un tratto sarebbe stata affiancata da una Renault Clio che durante l'operazione di sorpasso si è agganciata alla moto facendo rotolare a terra i due centauri. L'impatto sarebbe stato minimo, ma tanto sarebbe bastato a far sbalzare a terra i motociclisti. Nessun altro mezzo in transito è rimasto coinvolto.
Per la donna non c'è stato nulla da fare mentre il conducente all'arrivo dei soccorritori respirava ancora. É stato preso in cura dal personale medico del Suem 118 e trasportato a forte velocità in ospedale. Per velocizzare le tempistiche da Padova si è alzato l'elisoccorso che l'ha trasportato al nosocomio del capoluogo. I sanitari hanno anche tentato le tradizionali manovre rianimatorie sulla passeggera, ma alla fine non hanno potuto far altro che constatarne l'avvenuto decesso. La moto nell'impatto è finita lungo la scarpata del canale ed è stata recuperata solo a tarda notte. Sul posto per i soccorsi sono intervenute anche due squadre dei vigili del fuoco. L'intera area è stata transennata per consentire agli operatori di lavorare in tutta sicurezza.
LE CAUSE
Tra le cause al vaglio dei carabinieri la velocità della motocicletta e le modalità del possibile contatto con la vettura che si è affiancata per terminare il sorpasso. Il conducente della Clio è stato il primo a contattare i numeri d'emergenza. Sotto choc, è stato sottoposto al pronto soccorso ad analisi mediche per valutarne lo stato psicofisico al momento dell'impatto. Sul luogo dell'incidente si è radunato un capannello di residenti che ha seguito le operazioni per diverse ore. Tra loro anche l'assessore allo Sport e alle Politiche giovanili Francesca Pizziolo che abita non distante dal luogo del tragico sinistro.
Il sindaco Antonella Zoggia, messa al corrente, si è detta distrutta per l'ennesima tragedia della strada. Dai racconti è emerso che quel tratto di strada, che invoglia a premere sull'acceleratore, sarebbe stata già in passato teatro di gravi incidenti stradali. Proprio mentre gli operatori erano al lavoro sulla scena del mortale, non distante si è verificata una fuoriuscita autonoma che ha provocato un ferito. Non è escluso che il conducente dell'auto sia finito fuori strada per una distrazione. É stato accompagnato al pronto soccorso, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Attorno alle 23 il pubblico ministero di turno ha dato il nullaosta per la rimozione della salma che è stata trasportata all'ospedale di Camposampiero a disposizione dell'autorità giudiziaria. La situazione in via Sant'Ambrogio è tornata alla normalità soltanto dopo le 23. Nel frattempo le lunghe code di auto che si erano formate nella zona dello schianto sono state fatte deviare lungo arterie secondarie. Sul luogo della tragedia, avvisati dalle forze dell'ordine,qualche ora dopo l'incidente si sono portati anche alcuni amici e parenti della vittima.
Cesare Arcolini
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