TREBASELEGHE
Gli anziani a letto a riposare, i ladri in azione a caccia di soldi ed oggetti di valore. La malavita nel Camposampierese non risparmia neppure la casa di riposo Don Orione di Trebaseleghe. Il furto si è consumato l'altra notte attorno alle 4 mentre, all'interno, circa 150 ospiti stavano dormendo nelle rispettive stanze. L'irruzione è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza della struttura e le immagini verranno presto acquisite dai carabinieri. Da quanto appreso si vedrebbero tre individui dall'apparente età di 20-25 anni giungere fuori della casa a bordo di un'auto di colore chiaro. I ladri, dopo aver scavalcato un cancello esterno, hanno forzato tre porte della struttura usando attrezzi da scasso. Senza che nessuno si accorgesse di nulla sono così entrati nelle camere della grande struttura di Trebaseleghe guidata dal direttore don Bruno Libralesso. Sono state setacciate le varie stanze dove gli ospiti stavano dormendo, ma anche il reparto mensa e le aree comuni. Qui sono spariti 60 chili di alimenti tra formaggi e affettati, ma anche i soldi delle macchinette somministra bevande.
Non è ancora possibile conoscere il bottino in denaro e in oggetti di valore che i ladri potrebbero aver portato via dalle singole stanze. Nessuno nella notte si è accorto di loro e questo ha agevolato l'operato dei malviventi. Sono scappati a bordo dell'auto bianca parcheggiata all'esterno. Altro dettaglio che emergerebbe dalla videosorveglianza, i tre predoni hanno agito con il volto parzialmente travisato da mascherine simili a quelle utilizzate dal personale medico.
L'ALLARME
Ad accorgersi del furto sono stati ieri mattina alcuni dipendenti della struttura che si sono resi conto di come alcune porte fossero state forzate e soprattutto che le scorte di cibo in cucina erano state trafugate. Il sopralluogo dei carabinieri alla casa di riposo Don Orione è durato a lungo. Gli investigatori hanno cercato in ogni angolo possibili tracce da repertare che potrebbero risultare utili alla cattura dei responsabili. Mentre il direttore don Bruno Libralesso non ha voluto rilasciare dichiarazioni sull'accaduto, il sindaco di Trebaseleghe Antonella Zoggia ha riferito: «E' stato un inverno piuttosto difficile sul fronte della sicurezza. I reati predatori si sono ripetuti in maniera costante creando un certo allarmismo tra la popolazione. Tra l'altro anch'io sono rimasta vittima nei mesi scorsi di un furto in abitazione. Per quel che riguarda il furto alla casa di riposo - ha proseguito - mi auguro che grazie alle immagini della videosorveglianza le forze dell'ordine possano riuscire ad intercettare i malviventi prima che riescano a colpire anche altrove. Dispiace che questi delinquenti abbiano scelto un luogo dove vivono persone con evidenti problematiche. Non posso che confidare sulla giustizia e sperare che questo genere di reati possa essere stroncato». Viste le modalità del furto e come si sono mossi i ladri all'interno della casa di riposo, tutto farebbe pensare che ad agire sia stata una banda esperta che prima di entrare in azione abbia effettuato più di un sopralluogo per studiare il piano nei dettagli.
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA Gli anziani a letto a riposare, i ladri in azione a caccia di soldi ed oggetti di valore. La malavita nel Camposampierese non risparmia neppure la casa di riposo Don Orione di Trebaseleghe. Il furto si è consumato l'altra notte attorno alle 4 mentre, all'interno, circa 150 ospiti stavano dormendo nelle rispettive stanze. L'irruzione è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza della struttura e le immagini verranno presto acquisite dai carabinieri. Da quanto appreso si vedrebbero tre individui dall'apparente età di 20-25 anni giungere fuori della casa a bordo di un'auto di colore chiaro. I ladri, dopo aver scavalcato un cancello esterno, hanno forzato tre porte della struttura usando attrezzi da scasso. Senza che nessuno si accorgesse di nulla sono così entrati nelle camere della grande struttura di Trebaseleghe guidata dal direttore don Bruno Libralesso. Sono state setacciate le varie stanze dove gli ospiti stavano dormendo, ma anche il reparto mensa e le aree comuni. Qui sono spariti 60 chili di alimenti tra formaggi e affettati, ma anche i soldi delle macchinette somministra bevande.
Non è ancora possibile conoscere il bottino in denaro e in oggetti di valore che i ladri potrebbero aver portato via dalle singole stanze. Nessuno nella notte si è accorto di loro e questo ha agevolato l'operato dei malviventi. Sono scappati a bordo dell'auto bianca parcheggiata all'esterno. Altro dettaglio che emergerebbe dalla videosorveglianza, i tre predoni hanno agito con il volto parzialmente travisato da mascherine simili a quelle utilizzate dal personale medico.
L'ALLARME
Ad accorgersi del furto sono stati ieri mattina alcuni dipendenti della struttura che si sono resi conto di come alcune porte fossero state forzate e soprattutto che le scorte di cibo in cucina erano state trafugate. Il sopralluogo dei carabinieri alla casa di riposo Don Orione è durato a lungo. Gli investigatori hanno cercato in ogni angolo possibili tracce da repertare che potrebbero risultare utili alla cattura dei responsabili. Mentre il direttore don Bruno Libralesso non ha voluto rilasciare dichiarazioni sull'accaduto, il sindaco di Trebaseleghe Antonella Zoggia ha riferito: «E' stato un inverno piuttosto difficile sul fronte della sicurezza. I reati predatori si sono ripetuti in maniera costante creando un certo allarmismo tra la popolazione. Tra l'altro anch'io sono rimasta vittima nei mesi scorsi di un furto in abitazione. Per quel che riguarda il furto alla casa di riposo - ha proseguito - mi auguro che grazie alle immagini della videosorveglianza le forze dell'ordine possano riuscire ad intercettare i malviventi prima che riescano a colpire anche altrove. Dispiace che questi delinquenti abbiano scelto un luogo dove vivono persone con evidenti problematiche. Non posso che confidare sulla giustizia e sperare che questo genere di reati possa essere stroncato». Viste le modalità del furto e come si sono mossi i ladri all'interno della casa di riposo, tutto farebbe pensare che ad agire sia stata una banda esperta che prima di entrare in azione abbia effettuato più di un sopralluogo per studiare il piano nei dettagli.
Cesare Arcolini
