Tram, tragitto scelto: sì alle vie Nani e Zeno

Mercoledì 19 Febbraio 2020
GRANDI OPERE
PADOVA La strada è segnata. O, meglio, il percorso è stato scelto. Con cittadini, vicesindaco e tecnici che hanno finito per condividere la medesima scelta. Il tragitto del Sir 3, la linea di tram che collegherà la Stazione a Voltabarozzo passando per gli ospedali, dunque, si può considerare definito pure nel nodo cruciale a ridosso del capolinea che tante discussioni aveva suscitato nei mesi scorsi, tanto che sono nati persino dei comitati di cittadini, inizialmente contrari al passaggio del serpentone blu da quelle parti. Alla fine l'itinerario che mette tutti d'accordo, e che quindi verrà tradotto in realtà, è quello che prevede il passaggio lungo l'asse che comprende le vie Nani-Piovese-Zeno. Il mezzo su rotaia, quindi, percorrerà la stessa via Nani, che ha una carreggiata ampia, dove il transito dei convogli, provenienti da via Michiel e diretti in via Piovese (con ritorno sull'una, o sull'altra), non crea intralci. Definitivamente accantonate le ipotesi di via Giardinetto, che è molto più stretta, e di via Vecchia, risultata nelle valutazioni della gente meno convincente.
Ieri sera c'è stato il secondo incontro del percorso partecipato voluto da Arturo Lorenzoni per ascoltare le opinioni di chi risiede, o lavora, in zona. E il responso è stato lo stesso che era emerso in questi giorni sulla base dell'esame degli 80 questionari compilati dai cittadini, che si sono espressi sia utilizzando l'infopoint allestito appositamente a Voltabarozzo con la finalità di raccogliere suggerimenti e proposte inerenti appunto il tram, sia attraverso la consultazione online.
L'ANALISI
Ieri mattina lo stesso vice sindaco e Dario Da Re, presidente della Consulta 4 sud est, hanno fatto il punto sulla situazione. «Il 6 febbraio - ha ricordato Lorenzoni - abbiamo discusso con residenti e commercianti, dando loro la possibilità di manifestare indicazioni per determinare il percorso definitivo. La partecipazione della gente è stata massiccia e le indicazioni espresse nel corso delle riunioni, ma anche online e all'apposito sportello, sono risultate sensate, molto interessanti, e sicuramente verranno tenute in considerazione nella fase di progettazione. In serata, proprio alla luce di quanto emerso dalle valutazioni degli interessati, abbiamo fatto la sintesi definitiva che ci permette ora di procedere con la predisposizione del progetto definitivo. Tra l'altro alcuni consigli arrivati dai cittadini riguardano Voltabarozzo, ma altri interessano pure Ponte San Nicolò, nell'ipotesi appunto di far arrivare i convogli fino là». «Tra i temi affrontati - ha detto ancora il vice di Giordani - anche quello delle ciclabili e valuteremo se realizzare la ciclopista in via Piovese, dove correrà anche il tram, oppure in una strada parallela. Alla fine, comunque, non ci sono state significative contrarietà al progetto e lo sportello che abbiamo aperto si è rivelato un proficuo luogo di lavoro e di confronto. La proporzione dice tutto: su quasi un centinaio di persone che si sono presentate, soltanto 6 hanno manifestato perplessità effettive sulla realizzazione».
IL QUARTIERE
«Dal sondaggio - ha aggiunto Da Re - emerge che il 74% di chi si è espresso è favorevole al tram. Sono stati ben 80 i questionari che ci sono pervenuti e la percezione che abbiamo avuto è che il percorso più gettonato sia quello che esclude la presenza del tram da via Giardinetto, e privilegia invece il transito nell'asse Nani-Piovese- Zeno. In pratica i cittadini hanno condiviso la scelta proposta dai tecnici, con il ritorno del metrobus appunto su via Nani, e con la fermata sull'attuale piazzetta». «Allo sportello - ha detto ancora il presidente della Consulta - si sono presentate molte persone che risiedono nelle vie Michiel e Zeno, le quali hanno manifestato la loro contentezza di avere il tram vicino a casa, consapevoli che migliorerà la qualità della loro vita».
I TEMPI
Arturo Lorenzoni, poi, ha confermato che a marzo verrà completato il progetto definitivo; entro dicembre, poi, sarà pronto l'esecutivo. Nel frattempo verrà predisposto il bando per l'assegnazione dei lavori, mentre a metà del 2021 cominceranno i lavori. Intanto il Ministero dell'Ambiente ha stanziato dei fondi per la Mobilità sostenibile e a Padova arriveranno 990 mila euro: il vice sindaco, però, non ha ancora deciso se saranno utilizzati per le ciclabili, o per comprare dei mezzi pubblici non inquinanti.
Nicoletta Cozza
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