«Tram? C'è un'inchiesta, non parlo» E scoppia la polemica in Commissione

Martedì 25 Giugno 2019
PALAZZO MORONI
PADOVA «Non ci sono alternative per la portata che a noi interessa possiamo solo realizzare il metrobus». E' questa l'unica certezza, pronunciata dal vicesindaco, Arturo Lorenzoni, durante la riunione congiunta delle Commissioni Consiliari V, II e VIII, richiesta dal capogruppo di Libero Arbitrio Matteo Cavatton che voleva fare chiarezza sullo stato di manutenzione del metrobus. Presenti Andrea Ragona presidente BusItalia Veneto, l'Ad Franco Ettore Viola e quello di Aps Holding Riccardo Bentisk. Cavatton ha ricordato il deragliamento della Guizza chiedendo fossero forniti i costi e stato delle manutenzioni del tram per valutare il grado di sicurezza del mezzo sottolineando come il Translohor sia ormai fuori produzione, ma non è stato possibile, perché sulla questione è stata aperta un'inchiesta.
LA REPLICA
«Si tratta di dicerie basate sul nulla, il mezzo non è fuori produzione, abbiamo contatti costanti con la Nuova Translhor Alstom alla quale stiamo chiedendo garanzie sulla fornitura dei pezzi di ricambio per il Sir 1 in funzione ma anche per la Sir 3 che stiamo per realizzare e per la futura Sir 2 se otterremo i finanziamenti statali - replica Lorenzoni - Non ci sono problemi per ottenere i pezzi di ricambio. La manutenzione straordinaria del mezzo in funzione era presente già nel progetto e prevista per il 2021. Per quanto riguarda la sicurezza i dati del 2017 dicono che su 930.000 km percorsi le corse sono state regolari nel 98,5% dei casi, solo l'1,1% delle corse ha subito un ritardo di 15 minuti. Rifiuto ogni lettura strumentale».
LA DISCUSSIONE
Una risposta che ha scatenato l'ira delle opposizioni che hanno vivacemente rinfacciato al vicesindaco di non avere dati e quindi di rendere inutile la Commissione. «In questo momento non abbiamo dati che mettano in allarme - continua Lorenzoni - Il giorno dopo l'incidente l'ufficio preposto ha autorizzato la ripresa delle corse quindi non abbiamo alcun dubbio nel proseguire con il progetto del Sir 3».
Per BusItalia, Viola si è limitato ad affermare: «C'è un'indagine in corso. Non intendiamo rilasciare alcuna dichiarazione». «Chiediamo dati sulla sicurezza e ci vengono esposti dati sulla puntualità del tram - esplode Enrico Turrin Libero Arbitrio - Questa è solo una perdita di tempo. Ci chiediamo a questo punto se i sindacati che parlano di cattiva manutenzione e gli autisti che abbandonano la guida del metrobus raccontano solo bugie». Alain Luciani, Lega, ha chiesto che «Vengano forniti tutti i documenti con i quali l'azienda si impegna a garantire mezzi e ricambi fono al 2050».
«E' normale che ci siano incidenti come per tutti gli altri mezzi di trasporto» osserva Gianni Berno Pd mentre Luigi Tarzia - Lista Giordani - puntualizza: «E' follia rinunciare a 56 milioni di euro di finanziamento per il Sir 3».
«In Commissione si è visto come il Comune abbia perso il controllo sulla sua società partecipata di Trasporto Pubblico quando Bitonci ha deciso di cederla a Busitalia con l'assoluto accordo del Pd - osserva Daniela Ruffini di Coalizione Civica - C'è un'inchiesta aperta ma non si può continuare con la paura di autisti e passeggeri ma soprattutto va verificato lo stato di manutenzione del mezzo che è alla base di qualsiasi scelta si andrà a fare. Aver perso il controllo della società significa anche aver perso il controllo della manutenzione oggi appaltata all'esterno».
Luisa Morbiato
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