Tamponi, è assalto: l'Ulss attiva 5 sedi

Sabato 15 Agosto 2020
LE RICHIESTE
PADOVA La casella di posta elettronica dell'Ulss 6 Euganea è stata letteralmente presa d'assalto. Nell'arco di una giornata, dal pomeriggio di giovedì a ieri, sono arrivate 1800 mail e altre continuano ad arrivare. Ormai si fatica anche a contarle. Non scrivono solo i padovani di rientro dalle ferie ma anche i loro contatti, preoccupati di aver potuto contrarre il virus attraverso una stretta di mano, un abbraccio, un bacio. E chiedono quale sia la procedura da seguire. Vista la mole di test che nei prossimi giorni andranno effettuati, anche alla luce dell'obbligo per chi torna da Croazia, Malta, Grecia e Spagna di sottoporsi al tampone, l'Ulss 6 Euganea ha attivato cinque sedi sparse in tutta la provincia presso le quali si può richiedere il test per il coronavirus.
LE OPZIONI
I cittadini possono recarsi al Distretto Padova Bacchiglione in via Temanza a Padova, al Distretto Terme Colli in via Spinelli a Rubano, al Distretto Padova Piovese che si trova in via San Rocco a Piove di Sacco, al Distretto Alta Padovana di via Cao del Mondo a Camposampiero oppure al Distretto Padova Sud in via Marconi a Monselice. Si potrà effettuare il tampone gratuitamente senza dover prenotare e nemmeno portare la ricetta del medico di base o del pediatra. I punti di raccolta sono attivi da oggi e resteranno aperti tutti i giorni, compresa la domenica, dalle 7 alle 13. Basterà presentarsi e firmare un'autodichiarazione nella quale si legge che si è rientrati da uno dei quattro Paesi sopra citati dopo il 13 agosto. Sarà possibile, inoltre, scegliere la modalità di ricezione dell'esito, se tramite mail, sms o anche sul proprio fascicolo sanitario elettronico all'app Sanità a chilometro zero. In attesa di conoscere il risultato si dovrà restare in casa. Coloro, invece, che prima di rientrare da Croazia, Spagna, Malta o Grecia hanno effettuato il tampone nelle 72 ore precedenti al rientro e il suo esito è negativo, possono mandare una mail a emergenzacovid19@aulss6.veneto.it, allegando un documento di identità, il numero di telefono e il referto medico del tampone. Si dovrebbe così riuscire a far fronte alla grande richiesta, anche in previsione del grande rientro post Ferragosto che potrebbe rivelare nuovi focolai. C'è attenzione anche per un cambiamento voluto dal governatore Luca Zaia per quanto riguarda il distanziamento e declamato come un passo avanti verso la normalità dalle associazioni di categoria padovane, con l'Appe (associazione provinciale pubblici esercizi) in prima fila. «La deroga al distanziamento sociale solo per i conviventi si legge al punto 3 della nuova ordinanza si estende anche ai congiunti e a tutte le persone con le quali si intrattengono relazioni sociali abituali ovvero frequenza di contatti e rapporti di rafforzata continuità (frequentatori/commensali abituali)». In poche parole, si potrebbe interpretare, colleghi, parenti, amici stretti e compagni di classe non devono più rispettare la distanza interpersonale di un metro. Questo, secondo l'Appe, potrebbe riportare una certa aria di normalità e, ovviamente, ossigeno agli esercizi pubblici. Restano validi altri obblighi volti al contenimento dei contagi, come quello di fare il tampone per determinate figure professionali di rientro dall'estero o per coloro che sono stati in Romania o Bulgaria, ma anche l'obbligo di fare il test per chi rientra da Spagna, Grecia, Malta o Croazia.
IL BOLLETTINO
I nuovi positivi registrati nella giornata di ieri da Azienda zero sono 14 tra Padova e provincia e c'è una variazione tra gli abitanti di Vo': da 88 casi (quelli cumulativi, non si tratta di nuovi positivi ma dei contagiati totali dal 21 febbraio a oggi) sono scesi a 87 perché uno dei cittadini ha cambiato il proprio domicilio. Il dato complessivo delle persone attualmente positive è di 257, lo stesso valore del giorno precedente. Respiro di sollievo per l'Azienda ospedaliera: uno dei quattro pazienti ricoverati in terapia intensiva è uscito ed è passato nel reparto di Malattie infettive, dove ora, quindi, ci sono 11 persone.
Silvia Moranduzzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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