Stranieri, la percentuale è doppia rispetto al Veneto: 20% dei residenti

Giovedì 21 Novembre 2019
Stranieri, la percentuale è doppia rispetto al Veneto: 20% dei residenti
IL RAPPORTO
PADOVA Superano quota 97.000 gli immigrati che vivono tra Padova e provincia. A rivelarlo è il Dossier statistico immigrazione 2019 presentato ieri a palazzo Moroni dall'associazione Manifesto per Padova senza razzismo e discriminazioni, in collaborazione con il Comune.
Scorrendo le migliaia di dati (relativi al 2018) messi in fila dallo studio, si scopre che la provincia di Padova per presenza di immigrati residenti si posiziona al secondo posto con 97.085 presenze, preceduta da quella di Verona con 110.029 residenti. In tutto il Veneto, invece, vivono 501.085 stranieri che rappresentano il 10,2% della popolazione. Una percentuale che praticamente raddoppia in provincia padovana, dove si tocca quota 19.4%. Tra città e provincia, poi, sono presenti 67.897 soggiornanti non comunitari. Di questi, il 14.7% rientra nelle categorie dei richiedenti asilo o dei titolari di permesso umanitario.
«La presentazione del dossier è ormai un appuntamento fisso - afferma l'assessore ai Servizi sociali Marta Nalin - Partire dai dati reali è fondamentale per capire e interpretare una realtà complessa e in continua trasformazione, spesso molto diversa dalla narrazione che ne viene fatta. L'analisi puntuale del fenomeno migratorio ci aiuta a guardare con consapevolezza oltre i confini delle nostre case, senza dimenticare che i numeri sono un utile elemento di indagine, mentre il cuore della questione riguarda storie, vicende, persone».
Per quel che riguarda la città, al 31 dicembre 2018, su 210.912 persone residenti totali, quelle con cittadinanza straniera erano il 16,41% (di cui la maggioranza sono donne), per la maggior parte non sposate.
Negli ultimi vent'anni le persone di origine straniera residenti a Padova sono in generale aumentate, ma va evidenziato come l'aumento oggi sia poco marcato rispetto al periodo antecedente il 2012. La cittadinanza più numerosa si conferma quella rumena, pari al 27% dei residenti stranieri, e nel complesso il 52% dei residenti stranieri è di cittadinanza europea.
Si tratta di una fascia di popolazione nettamente più giovane rispetto a quella italiana (media di 34 anni), con pochissimi ultrasessantenni e con la classe di età più numerosa quella 35-39 anni, mentre per gli italiani la classe di età più numerosa è 50-54 anni. Sono inoltre 5.647 le persone di origine straniera di seconda generazione nate in Italia, pari al 16% del totale. Oltre il 70% ha meno di 10 anni e solo 11 persone superano i 40 anni. L'80% è nato nel territorio comunale.
L'incidenza percentuale dei residenti stranieri sul totale dei residenti negli ultimi tre anni è stata in lieve, ma costante crescita in tutta la città. Le uniche eccezioni riguardano i quartieri sud-est e sud-ovest, che nel 2017 hanno registrato un leggerissimo calo. Nel quartiere nord più di un residente su quattro ha cittadinanza non italiana.
La distribuzione delle cittadinanze più rappresentative per quartiere evidenzia come il quartiere nord, ad eccezione dei cittadini di Ucraina e Marocco, sia quello con la maggiore concentrazione di comunità immigrate.
Nel 2018 i matrimoni con stranieri hanno rappresentato il 30% del totale dei matrimoni celebrati a Padova. Dal 2006, i matrimoni misti, cioè fra italiani e stranieri, sono sempre stati più numerosi dei matrimoni tra soli stranieri. Su cento famiglie padovane, 17 sono composte, interamente (14) o parzialmente (3), da cittadini stranieri. Dal 2009 al 2018, mentre le famiglie miste hanno registrato un aumento pressoché costante, le famiglie interamente straniere hanno avuto un trend altalenante.
Alberto Rodighiero
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