SOLIDARIETÁ
PADOVA «Da Sant'Antonio a Sant'Antonio»: Padova aiuta la chiesa antoniana di Colombo in Sri Lanka. in basilica è stata avviata una raccolta fondi in soccorso della chiesa di Sant'Antonio di Colombo, colpita dagli attentati terroristici di Pasqua.
I frati del Santo, dove ogni anno il 1° maggio si celebra il pellegrinaggio antoniano delle comunità srilankesi residenti in Italia, ha attivato da ieri la raccolta fondi grazie alla sinergia con Caritas Sant'Antonio Onlus e Messaggero di Sant'Antonio Editrice. L'iniziativa di solidarietà servirà a ricostruire la chiesa di Sant'Antonio a Colombo e la vicina mensa per i poveri. L'anno scorso, in occasione della Tredicina, in forma privata per celebrare una messa, c'era stata la visita in basilica del cardinale Albert Malcom Ranjith Patabendige Don, arcivescovo metropolita di Colombo. Ogni anno, il primo maggio, tutti i devoti cingalesi si ritrovano in basilica per un loro pellegrinaggio sempre affollatissimo. Nel 2010 l'allora rettore del Santo, padre Poiana, aveva raggiunto Colombo per portare i resti del Santo. «La reliquia è sempre stata scortata dalla polizia e da sei uomini della Special Task Force del Presidente della Repubblica - raccontò padre Poiana al ritorno - sia durante gli spostamenti, sia nelle soste nelle varie chiese. La popolazione? Si pensi che per un trentennio nessuno straniero aveva messo piede in quelle zone e quelle popolazioni martoriate dalla guerra si sono viste arrivare Sant'Antonio accompagnato da due frati! Davanti ai segni del conflitto, al dolore, alle strade e case distrutte, la presenza della reliquia è stata un balsamo che ha lenito tante sofferenze, infondendo la voglia di ricominciare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA «Da Sant'Antonio a Sant'Antonio»: Padova aiuta la chiesa antoniana di Colombo in Sri Lanka. in basilica è stata avviata una raccolta fondi in soccorso della chiesa di Sant'Antonio di Colombo, colpita dagli attentati terroristici di Pasqua.
I frati del Santo, dove ogni anno il 1° maggio si celebra il pellegrinaggio antoniano delle comunità srilankesi residenti in Italia, ha attivato da ieri la raccolta fondi grazie alla sinergia con Caritas Sant'Antonio Onlus e Messaggero di Sant'Antonio Editrice. L'iniziativa di solidarietà servirà a ricostruire la chiesa di Sant'Antonio a Colombo e la vicina mensa per i poveri. L'anno scorso, in occasione della Tredicina, in forma privata per celebrare una messa, c'era stata la visita in basilica del cardinale Albert Malcom Ranjith Patabendige Don, arcivescovo metropolita di Colombo. Ogni anno, il primo maggio, tutti i devoti cingalesi si ritrovano in basilica per un loro pellegrinaggio sempre affollatissimo. Nel 2010 l'allora rettore del Santo, padre Poiana, aveva raggiunto Colombo per portare i resti del Santo. «La reliquia è sempre stata scortata dalla polizia e da sei uomini della Special Task Force del Presidente della Repubblica - raccontò padre Poiana al ritorno - sia durante gli spostamenti, sia nelle soste nelle varie chiese. La popolazione? Si pensi che per un trentennio nessuno straniero aveva messo piede in quelle zone e quelle popolazioni martoriate dalla guerra si sono viste arrivare Sant'Antonio accompagnato da due frati! Davanti ai segni del conflitto, al dolore, alle strade e case distrutte, la presenza della reliquia è stata un balsamo che ha lenito tante sofferenze, infondendo la voglia di ricominciare».
