Ventiquattro ore di controlli intensivi in tutta la regione, tanto sui convogli quanto nelle stazioni e nelle zone limitrofe, con più di quattrocento persone identificate. Si sono svolti dalle 7 del 21 gennaio alle 7 del giorno successivo i servizi della polizia ferroviaria del Veneto in tutti i principali scali, incluso quello padovano, nell'ambito dell'operazione Rail Action Day - Active Shieldorganizzata a livello nazionale dall'Associazione di polizia ferroviaria e dei trasporti europei. A Padova è stata elevata una delle quattro denunce complessive nei confronti di un italiano già colpito dal daspo urbano non rispettato. Noto per essere una presenza fissa nei locali di piazzale Stazione dove spesso si presenta ubriaco e pretende di consumare senza saldare il conto, per dodici mesi non avrebbe dovuto ripresentarsi in zona. Nonostante il provvedimento gli agenti lo hanno rintracciato nei luoghi abituali emettendo nei suoi confronti una nuova denuncia. Nel resto del Veneto altre tre persone sono state deferite per furto aggravato e una di queste, irregolare in Italia, è stata avviata all'espulsione. La collaborazione con le unità cinofile antidroga e antiesplosivo hanno permesso di trovare addosso a un giovane 1,9 grammi di stupefacente. Gli 83 agenti Polfer coinvolti nei controlli hanno setacciato 98 treni e 18 stazioni, con particolare attenzione anche ai depositi bagagli. Sono invece 440 le persone complessivamente identificate. (S.d.s.)
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