Stanga, scatta il via libera per la chiesa ortodossa da 700 posti

Lunedì 25 Maggio 2020
(al.rod.) Questa sera il consiglio comunale (ancora online) darà il via libera definitivo alla nuova chiesa ortodossa in via Longhin. L'ordine del giorno dell'assemblea, prevede anche una delibera che verrà presentata dal vicesindaco Arturo Lorenzoni. Delibera con cui si va ad approvare una Variante al piano degli interventi finalizzata all'insediamento di attrezzature di interesse religioso. Nello specifico a essere approvate saranno le osservazioni al piano. Sorgerà dunque in via Longhin, a fianco dell'area conosciuta come l'Interporto moldavo e a due passi dal campo nomadi, una chiesa ortodossa da 700 posti e un centro culturale. I cantieri potrebbero aprirsi entro fine anno e, una volta realizzata, la struttura diventerà il punto di riferimento regionale per la comunità ortodossa di rito russo. Rito a cui fa riferimento anche la comunità moldava che, solo in città, può contare su oltre 4 mila persone anche se non tutti sono di rito russo. Un progetto più che ambizioso che dovrebbe richiedere un investimento superiore ai 5 milioni di euro. Una spesa che, ha assicurato padre Vassilij Scestovskij, guida della comunità e promotore dell'iniziativa, verrà interamente sostenuta dai fedeli. La comunità russo - moldava, che attualmente si ritrova per i suoi riti nella chiesa (per nulla in buone condizioni) di via Santi Fabiano e Sebastiano, l'anno scorso ha acquistato il terreno di via Longhin. Allo stato attuale l'area è classificata come verde pubblico attrezzato d'interesse generale ed ha una superficie di circa 20 mila metri quadri. Una destinazione che è compatibile con l'insediamento di edifici ad uso religioso.
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