Spedizione punitiva, giostrai sotto torchio

Sabato 27 Maggio 2017
Spedizione punitiva, giostrai sotto torchio
Sono in lento miglioramento le condizioni di Derek Marcato, l'operaio 27enne di Arre rimasto gravemente ferito durante la misteriosa aggressione da parte di cinque individui mascherati che, mercoledì sera, gli hanno inferto una coltellata al torace sull'uscio di casa. I medici dell'ospedale di Schiavonia non hanno ancora sciolto la prognosi, ma Marcato è cosciente e vigile. Quadro clinico rassicurante anche per i quattro famigliari coinvolti nell'inquietante episodio: il padre Isidoro, giostraio di 63 anni, raggiunto da un fendente alla schiena, ha avuto una prognosi di dieci giorni; tempi più lunghi di recupero per la madre Nadia Torrinunti, 58 anni, che ha riportato una serie di fratture al volto (30 giorni); dimesse poche ore dopo l'aggressione, invece, le sorelle Katuscia e Genni, rispettivamente di 41 e 38 anni: la prima con un mese di prognosi per trauma cranico e frattura della mano sinistra, la seconda con cinque giorni per una contusione a un dito. Nel frattempo, proseguono serrate le indagini dei carabinieri di Abano. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire in tutti i dettagli un fatto dai molti punti oscuri. Che appare come una vera e propria spedizione punitiva contro l'intero nucleo familiare, conosciuto nell'ambiente dei giostrai. Ed è proprio in questo ambiente che si stanno muovendo gli investigatori, tenendo sotto pressione chi frequenta anche per lavoro la famiglia.
Luogo dell'episodio, il civico 26 di via Valli dove risiedono i Marcato. Attorno alle 21,30 di mercoledì Derek posteggia l'auto di fronte all'abitazione. Non appena scende, viene circondato da cinque individui armati di coltelli e bastoni che lo aggrediscono. Richiamati dalle sue urla, i congiunti escono a dargli manforte. A quel punto, la zuffa si trasforma in un vero e proprio pestaggio in cui i Marcato, che cercano inutilmente rifugio in casa, hanno la peggio. Concluso il raid, i cinque sconosciuti (che secondo il racconto delle vittime avevano il visto parzialmente celato da berretti) si dileguano nelle viuzze del quartiere. Poco dopo arrivato i soccorsi. L'intera famiglia Marcato viene ricoverata in ospedale. Dove dichiara ai militari di non avere riconosciuto alcuno degli aggressori e di ignorare i motivi del pestaggio. Esclusa la rapina, dal momento che nell'abitazione non risulta mancare nulla, l'ipotesi più probabile è quella di ruggini di carattere privato, forse collegate all'attività di giostrai. Derek e Isidoro Marcato, inoltre, sono noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio.

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