Spaccia pasticche di antidolorifico per malati oncologici

Venerdì 30 Luglio 2021
Spaccia pasticche di antidolorifico per malati oncologici
STUPEFACENTI
PADOVA Stesso posto, stessa sostanza, stesso spacciatore. È finito nuovamente in manette Monday Okonofua, nigeriano di 27 anni, che si è specializzato nella vendita di pastiglie di Tapentadolo. Si tratta di un antidolorifico a base oppiacea che viene utilizzato in particolare dai malati terminali di cancro, ma che è usato anche per lo sballo.
A scoprire il nigeriano, sono stati anche questa volta i carabinieri del Nor - Sezione radiomobile della Compagnia dell'Arma cittadina.
Il 30 giugno i militari l'avevano trovato in possesso di venti pasticche durante un controllo in via Valeri. Questa volta aveva 16 compresse e si trova poco distante, in via Trieste. Ovviamente né la prima, né la seconda volta il giovane era in possesso della necessaria prescrizione del dottore per avere il medicinale, inoltre era chiaro che l'oppioide era destinato allo spaccio visto che le pasticche erano confezionate singolarmente dopo essere state tolte dal blister.
A fine maggio l'arresto era stato convalidato ma poi si è proceduto alla scarcerazione. E anche quest'ultima volta lo spacciatore non finirà in carcere: durante la direttissima è stato condannato a tre mesi di reclusione e al pagamento di una multa da 1.500 euro, ma la pena è stata sospesa.
Il Tapentadolo è un oppiaceo sintetico ma non nasce come droga a scopo ricreativo. È un antidolorifico molto potente che viene usato per la gestione del dolore, specialmente quello oncologico, mentre in combinazione con altre sostanze viene impiegato per l'anestesia.
L'uso medicale è approvato sotto prescrizione medica e rigido controllo sanitario. Il suo impiego è giustificato dalla gravità della patologia, tanto che l'Organizzazione mondiale della sanità lo ha inserito nella lista di farmaci essenziali per il trattamento dei tumori in stadio avanzato. Ben presto, però, questo potente oppiaceo è stato intercettato dalla produzione e dal commercio illegale, utilizzato come sostituto economico dell'eroina. Più recentemente ha fatto il suo ingresso anche nel giro della cocaina (viene usato, anche all'insaputa degli acquirenti, per tagliare le partite di altri stupefacenti aumentandone così la pericolosità).
M.L.
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