L'ACCORDO
PADOVA La Fiera è tornata interamente pubblica, l'accordo è stato raggiunto e presentato martedì alla presenza del sindaco di Padova, della Camera di Commercio di Geo che la gestirà nei prossimi 6 mesi e ha sancito la definitiva uscita della Gl Events francese che l'aveva in gestione. Un tavolo affollato al quale spiccava la mancanza del rappresentante della Provincia, anch'essa socio della Fiera come gli altri due Enti. La Provincia ha ritenuto infatti, per diverse motivazioni, ha ritenuto che la presenza non fosse fondamentale come afferma il Presidente Enoch Soranzo che sottolinea come non si sia trattato di un'assenza in polemica con lo svolgimento della vicenda ma dovuta a motivazioni chiare e concrete.
«Martedì avevo in agenda ben 18 appuntamenti ma sono stato avvisato solo lunedì dell'appuntamento e mi risultava difficile stravolgere il mio programma - esordisce Soranzo - ma non abbiamo ritenuto che la nostra presenza fosse indispensabile alla presenza di un patto parasociale stipulato tra gli altri due soci pubblici, ossia il Comune e la Camera di Commercio e depositato sempre in Camera di Commercio il 15 dicembre scorso cosa della quale noi che siamo il terzo socio della Fiera non siamo stati messi al corrente ne prima della scrittura ne dopo che era stato siglato. Una scrittura privata che variava l'assetto societario e trattava dei vari aspetti della situazione: in pratica due soci si sono accordati privatamente sul futuro della Fiera. Cosa che risulta perlomeno strana trattandosi di due Enti pubblici».
Il presidente evita ogni polemica limitandosi a commentare così questo aspetto che nulla avrebbe di strano se si trattasse di due aziende private ma sottolinea anche un altro aspetto della vicenda in primo piano ormai da mesi.
«La proposta transattiva inoltre è arrivata anch'essa solo nella serata di lunedì scorso, mancava quindi il tempo indispensabile per le valutazioni - continua Soranzo - ho subito trasmesso l'incartamento agli uffici affinché procedano con l'istruttoria con la raccomandazione di svolgerla al più presto Questo mi permetterà di portarla all'attenzione del Consiglio Provinciale perché solo questo organo è deputato ad approvarla. Entro fine giugno infatti verrà riunita l'assemblea dei soci della Fiera che ha il compito di approvare il bilancio dell'Ente e quindi serve quanto prima il passaggio in Consiglio affinché ci sia il mandato al presidente di approvare il bilancio nell'assemblea dei soci. Solo in quel momento come presidente potrò firmare la proposta di transazione». Un passaggio che aspetta anche l'amministrazione Giordani che proporrà al Consiglio comunale lo stesso documento.
L.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA La Fiera è tornata interamente pubblica, l'accordo è stato raggiunto e presentato martedì alla presenza del sindaco di Padova, della Camera di Commercio di Geo che la gestirà nei prossimi 6 mesi e ha sancito la definitiva uscita della Gl Events francese che l'aveva in gestione. Un tavolo affollato al quale spiccava la mancanza del rappresentante della Provincia, anch'essa socio della Fiera come gli altri due Enti. La Provincia ha ritenuto infatti, per diverse motivazioni, ha ritenuto che la presenza non fosse fondamentale come afferma il Presidente Enoch Soranzo che sottolinea come non si sia trattato di un'assenza in polemica con lo svolgimento della vicenda ma dovuta a motivazioni chiare e concrete.
«Martedì avevo in agenda ben 18 appuntamenti ma sono stato avvisato solo lunedì dell'appuntamento e mi risultava difficile stravolgere il mio programma - esordisce Soranzo - ma non abbiamo ritenuto che la nostra presenza fosse indispensabile alla presenza di un patto parasociale stipulato tra gli altri due soci pubblici, ossia il Comune e la Camera di Commercio e depositato sempre in Camera di Commercio il 15 dicembre scorso cosa della quale noi che siamo il terzo socio della Fiera non siamo stati messi al corrente ne prima della scrittura ne dopo che era stato siglato. Una scrittura privata che variava l'assetto societario e trattava dei vari aspetti della situazione: in pratica due soci si sono accordati privatamente sul futuro della Fiera. Cosa che risulta perlomeno strana trattandosi di due Enti pubblici».
Il presidente evita ogni polemica limitandosi a commentare così questo aspetto che nulla avrebbe di strano se si trattasse di due aziende private ma sottolinea anche un altro aspetto della vicenda in primo piano ormai da mesi.
«La proposta transattiva inoltre è arrivata anch'essa solo nella serata di lunedì scorso, mancava quindi il tempo indispensabile per le valutazioni - continua Soranzo - ho subito trasmesso l'incartamento agli uffici affinché procedano con l'istruttoria con la raccomandazione di svolgerla al più presto Questo mi permetterà di portarla all'attenzione del Consiglio Provinciale perché solo questo organo è deputato ad approvarla. Entro fine giugno infatti verrà riunita l'assemblea dei soci della Fiera che ha il compito di approvare il bilancio dell'Ente e quindi serve quanto prima il passaggio in Consiglio affinché ci sia il mandato al presidente di approvare il bilancio nell'assemblea dei soci. Solo in quel momento come presidente potrò firmare la proposta di transazione». Un passaggio che aspetta anche l'amministrazione Giordani che proporrà al Consiglio comunale lo stesso documento.
L.M.
