Si denuda e minaccia i passanti con il coltello

Domenica 20 Ottobre 2019
Si denuda e minaccia i passanti con il coltello
IL CASO
PADOVA Panico in piazza dei Signori venerdì sera: un ubriaco ha minacciato i passanti con un coltello e poi si è abbassato anche le mutande. Poi ha rivolto tutta la sua furia contro i carabinieri. La sua nottata è finita con un arresto per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, minacce, percosse, e porto di oggetti atti ad offendere. Lo spettacolo è avvenuto intorno alle 2 di notte, quando in piazza dei Signori c'era ancora molta gente a passeggio in una serata di movida del finesettimana. Nei guai è finito Giovanni Pinato di 48 anni di Piove di Sacco, con una sfilza di precedenti alle spalle.
LA SERATA
L'uomo ha trascorso tutta la serata a bere tra le piazze. Sono in corso accertamenti per capire se avesse fatto uso anche di sostanze stupefacenti. Evidentemente ha perso completamente la lucidità. Ad un tratto ha cominciato a molestare tutti gli avventori del salotto buono di Padova. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Noventa, non ha esitato ad abbassarsi i pantaloni e a mostrare i genitali al cospetto degli avventori. C'è chi tra i presenti ha provato a farlo ragionare e gli ha chiesto di allontanarsi. Giovanni Pinato l'ha schiaffeggiato e poi gli ha mostrato un coltello che teneva in tasca.
Prima che la situazione diventasse pericolosa, qualcuno ha pensato bene di chiedere l'intervento delle forze dell'ordine. In zona è arrivata una pattuglia dei carabinieri di Noventa del luogotenente Enzo Callegaro. I militari, con il supporto di altri mezzi, hanno provato a tranquillizzare l'esagitato, ma non è stato facile. Il quarantanovenne ha cominciato a divincolarsi picchiando tutti coloro che provavano ad avvicinarsi.
LA RESA
Alla fine, attorno alle 5, è stato reso inoffensivo e accompagnato in caserma a Noventa. Al termine delle formalità di rito l'uomo è stato arrestato. Nella cella di sicurezza dove ha trascorso la nottata, Pinato, in preda all'alcol, si è reso protagonista di gesti di autolesionismo che gli hanno procurato diverse ferite al volto. In via Noventana è dovuta intervenire anche un'ambulanza per gli accertamenti clinici. E' stato poi accompagnato a Padova per il fotosegnalamento. Ieri mattina è stato processato per direttissima. Il giudice ha convalidato l'arresto con immediata scarcerazione. L'avvocato dell'assistito ha chiesto i termini a difesa. In attesa del processo, l'indagato dovrà rispettare la misura restrittiva dell'obbligo di firma. Verrà costantemente monitorato al fine di evitare in futuro ulteriori situazioni di pericolo per la collettività.
Cesare Arcolini
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