Sfratto della famiglia con minori, rassicurazioni

Venerdì 24 Maggio 2019
SAN MARTINO DI LUPARI
«Il commissario prefettizio ci ha ricevuti e ci ha assicurato che trasmetterà al futuro sindaco la nostra proposta, sottolineando che è necessario il rispetto della legge e che il sindaco ha il dovere di tutelare la salute dei suoi cittadini». Parole del segretario dell'Unione Inquilini di Padova Cesare Ottolini che con Sergio Bettio, un altro associato, con la signora Asmahane Mokthari e il compagno Yazidi Abderrahim, ha incontrato ieri mattina Mattia Carniello che regge il municipio di San Martino di Lupari. In città abita, in un appartamento, la famiglia che ha lo sfratto esecutivo. La vicenda è finita anche all'Onu. Coinvolge quattro minori di 14, 12, 4 e 2 anni (i primi due avuti con l'ex marito). I mancati pagamenti a causa della perdita del lavoro. Ora lo stipendio c'è, la famiglia vorrebbe pagare in attesa di una nuova sistemazione in abitazioni Ater o del Comune. Il nuovo proprietario vuole liberi gli spazi. L'Unione inquilini sempre ieri aveva invitato ad un incontro con la famiglia i candidati sindaci Rino Adelchi della civica Progetto San Martino, Corrado Bortot della Lega, Silvia Cecchin della civica Genny Boratto con Silvia Cecchin sindaco e Sonia Lago della civica San Martino continua a crescere. Le ultime due erano nella maggioranza uscente. Si sono presentati solo Adelchi e Bortot. «Gli impegni previsti dalla legge fanno parte del nostro programma elettorale - ha detto Adelchi - Non conosco specificatamente il caso, ma la disponibilità è completa, se sarò sindaco, affinchè venga risolto con il dialogo. La proposta dell'Unione Inquilini è seria e va affrontata». «I diritti della banca sono comprimibili rispetto a quelli di qualsiasi persona in pericolo - ha evidenziato Bortot -. La famiglia, che ha cittadinanza italiana, si è trovata in questa condizione non per sua colpa e si è sempre data da fare per uscirne. Si potevano trovare certamente soluzioni prima, non invece dire che il caso era chiuso per non volersi assumere responsabilità. Questa è una ingiustizia che getta discredito anche su tutta San Martino di Lupari. Evitare che la famiglia finisca in strada sarà una delle priorità in caso di mia elezione».
M.C.
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