Sfalci, via l'erba resta la plastica: ancora proteste

Martedì 25 Settembre 2018
Sfalci, via l'erba resta la plastica: ancora proteste
IL PROBLEMA
PADOVA Non si ferma in città la guerra delle erbacce. Ieri l'assessore Chiara Gallani ha reso noto il programma degli sfalci di questa settimana che riguardano diversi quartieri e sopratutto parchi e giardini in diverse zone dell'Arcella e sugli svincoli delle tangenziali. Previsti inoltre gli sfalci sui cigli di alcune strade all'Arcella, di Torre e Ponte di Brenta, al capolinea del tram di Guizza, ad Altichiero ed zona Savonarola comprese via Palestro, via Sarpi, via Bronzetti e via Volturno.
L'assessora ha anche spiegato, sulla sua pagina Facebook, in risposta alle numerose segnalazioni dei cittadini che, parte del problema deriva dal fatto che, in città, non si possono più utilizzare diserbanti chimici e quelli permessi, il pirodiserbo col fuoco ed i derivati dell'acido acetico sono meno efficaci. Spiegazioni che non placano l'ira dei cittadini che rilevano anche come gli interventi sembrano programmati a macchia di leopardo ossia che la disorganizzazione regni sovrana. Si vedono quindi zone cittadine dove il verde mostra la manutenzione subita ad esempio, per una sola parte dei cigli della stessa strada o prati falciati a metà.
Da Mortise si lamenta che il campetto di via Rizzo attende il secondo sfalcio dal giugno scorso, e che il passaggio pedonale tra le vie Longon e Cascino è il regno delle erbacce ed è impraticabile per i tanti residenti, soprattutto studenti e anziani, che lo utilizzano abitualmente per arrivare percorrendo solo una ventina di metri, alla fermata del bus 22.
Dallo stesso quartiere arrivano segnalazioni da via Fascina e limitrofe ed i residenti ricordano all'assessore che era stata promessa una Padova tirata a lucido entro il 20 settembre. Sullo stesso tono le proteste sollevate per l'altezza dell'erba su alcune rotonde cittadine che impediscono una buona visuale agli automobilisti. In zona Plebiscito il marciapiede di via Benedetti è praticamente un prato. Le segnalazioni fioccano un po' da tutte le aree della città.
Tra i parchi inseriti nel programma settimanale di interventi anche quelli di San Carlo dove i residenti hanno visto al lavoro gli addetti anche venerdì scorso con risultati che definiscono Più che deludenti. «Le piante non sono state potate, si sono limitati ad uno sfalcio dell'erba che è volata dappertutto - spiega G.B. - con lo sfalcio hanno sollevato anche bottiglie, rifiuti di vario tipo spezzettandoli e sono rimasti in mezzo all'erba. Ci chiediamo se l'assessore sa come lavorano queste persone. Nulla è stato fatto inoltre, nonostante le innumerevoli segnalazioni nello spazio antistante il distretto Sanitario 1 di via Temanza dove l'ingresso ed il parcheggio in parte ostruito da erbacce e piante debordati non viene sistemato. Si tratta anche di una questione di decoro nei confronti di un servizio al quale accedono ogni giorno centinaia di cittadini».
L'erba alta crea disagi anche in via Saetta dove lo sfalcio è stato fatto ma con il decespugliatore che ha lanciato ovunque l'erba che, lasciata sul terreno, con la pioggia, diventa scivolosa per gli anziani e per quanti hanno problemi a camminare. A lamentarsi della situazione anche i residenti delle vie nei dintorni di Prato della Valle ed ex stadio Appiani che segnalano erba straripante dall'inizio di via Carducci fino al velodromo Monti ed in via Marghera, solo per fare due esempi.
Luisa Morbiato
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