Selvatico, la Provincia rinvia i lavori insorgono i docenti e gli ex alunni

Mercoledì 17 Luglio 2019
LA SITUAZIONE
PADOVA I tempi per la ristrutturazione del liceo artistico Selvatico slittano ancora su decisione della Provincia. Una situazione che desta forte preoccupazione fra la dirigenza scolastica ed il corpo docente ma anche tra i membri dell'associazione Amici del Selvatico nata nel marzo dello scorso anno ad opera di ex studenti come Elio Armano e di alcuni docenti. Amici del selvatico e dirigenza scolastica si sono incontrati per un confronto proprio in vista dell'appuntamento annunciato dalla Provincia al quale avrebbero dovuto prendere parte i progettisti che si sono aggiudicati l'incarico di occuparsi della ristrutturazione dello storico edificio opera dello Jappelli.
IL RINVIO
Proprio in quell'occasione però è arrivata la notizia che la Provincia ha deciso di rinviare il primo programmato incontro a data da destinarsi e, in ogni caso, non prima del prossimo autunno. «Abbiamo preso atto con rammarico della decisione della Provincia di rinviare il primo incontro e i passaggi successivi a data da destinarsi, dopo la pausa estiva. Valutato il percorso avviato dal luglio del 2017 che, denunciando il rischio della chiusura della sede storica, ne impose invece i lavori di riqualificazione, non possiamo nascondere la nostra profonda preoccupazione - commenta il dirigente scolastico Enrico Ghion - pur riconoscendo le importanti aperture venute dai nuovi responsabili istituzionali provinciali che hanno ereditato ritardi ed errori procedurali, in questa fase si è preso atto che purtroppo i tempi si allungano ancora, soprattutto a partire dal preliminare e reciproco confronto con chi deve ripensare la scuola preparando un progetto condiviso in accordo con la Soprintendenza e con la proprietà dello stabile ossia il Comune, per arrivare all'approvazione finale e all'appalto dei lavori sulla base di finanziamenti certi e di fasi esecutive conseguenti e razionali».
ARMANO
Parla però di fiduciosa attesa Armano, sottolineando che non può essere interpretata come passiva rinuncia ma come ulteriore stimolo per gli obiettivi da mantenere nella massima chiarezza. «Se ci sono nuove difficoltà da superare meglio dichiararle e lavorare per superarle, ricordando che con la mobilitazione e il sostegno di studenti, insegnanti e opinione pubblica si reperirono fondi che parevano impensabili. Come due anni fa si ricordava il 1867, l'anno del centocinquantesimo anniversario dalla fondazione della scuola, questo 2019 è per il Selvatico un anno importante sul quale fare leva: duecento anni fa, nel 1819, Giuseppe Jappelli iniziò i lavori di quello che nacque come macello per completarlo in solo due anni, con i mezzi di allora, nel 1821. Nel novembre del 1919, 100 anni fa, inoltre nasceva a Padova Mario Pinton, quell'artista che, oltre a fondare la scuola orafa padovana, fu insegnante e direttore della scuola e verrà ricordato in primavera con una Mostra monografica con il patrocinio del Comune ai Musei civici».
La dirigenza e l'associazione annunciano inoltre che quest'anno verrà organizzato, ospitando con riconoscenza la Soprintendenza, un incontro sui Tesori del Selvatico per far conoscere tutto ciò che è stato catalogato e messo in sicurezza da quando l'antica scuola ha iniziato una nuova e impegnativa tappa del suo lungo percorso. L'assegnazione per la riqualificazione del liceo era stata annunciata dalla Provincia lo scorso aprile, ad aggiudicarsi la progettazione dal costo di un milione e mezzo di euro fra 17 professionisti che avevano partecipato, lo Studio Berlucchi srl di Brescia. Dopo questa prima fase verrà assegnata tramite un'altra gara l'esecuzione dei lavori per i quali c'è già un finanziamento di oltre 5 milioni di euro, 2 milioni e 500mila con fondi della Provincia già nel 2017 e altrettanti erogati dalla Fondazione Cariparo e 450.000 destinati al Selvatico dal ministero.
Luisa Morbiato
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