Scavi nei depositi archeologici e nelle sepolture

Mercoledì 20 Novembre 2019
Scavi nei depositi archeologici e nelle sepolture
SELVAZZANO
Si completano le indagini nel sito archeologico di Santa Maria di Quarta: si scaverà nei depositi archeologici e delle sepolture individuate nell'area compresa tra l'interno dell'abside, su cui si conserva parzialmente una parte del muro, e l'area esterna. Approfondimenti della Soprintendenza Archeologia del Veneto che prevedono una spesa di oltre 56 mila euro e che l'amministrazione comunale ha ritenuto di sostenere. Fra le risorse reperite per valorizzare questo sito archeologico, ed avviare questa ulteriore fase di indagine sui resti, c'è anche un contributo di 40 mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Il sito archeologico di Santa Maria di Quarta è una testimonianza del passato che l'amministrazione comunale intende valorizzare: è stato infatti approvato già da tempo un progetto per il recupero dell'area per un importo complessivo di 160 mila euro. È stata avviata la fase di recupero di ciò che resta: parte dell'abside di quella che era l'antica chiesa monastica risalente al secolo XIII, che si trova quasi a ridosso dell'argine del Bacchiglione, un intervento atteso che ha ottenuto anche un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio pari a 95 mila euro. Le prime indagini di scavo archeologico, avviate tre anni fa, hanno permesso di fare emergere ulteriori e più complessi elementi che testimoniano l'evoluzione nel tempo del sito. Oggi l'avvio del completamento della fase conoscitiva dei resti del sito archeologico che, una volta ultimata, potrà essere valorizzato. Indicativamente è stato stimato che per la realizzazione degli interventi di scavo richiesti dalla Soprintendenza Archeologia del Veneto sia necessario il lavoro di quattro operatori di scavo e di un antropologo per il prelievo e lo studio dei resti, con la previsione che siano necessarie circa 66 giornate lavorative. Con quest'ultimo approfondimento si completano le indagini archeologiche permettendo poi al Comune di dare via al suo progetto di recupero del sito. Il progetto pensato prevede di realizzare in via Vignale un'area verde di quartiere di impatto storico-culturalereligioso. L'accesso sarà possibile attraverso un percorso pedonale che introduce il visitatore al sito, e in determinati punti si potrà ripercorrere la pianta della chiesa. Lo spazio esterno avrà anche la funzione di accogliere spettacoli.
Ba.T.
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