IL PROCESSO
VENEZIA La data è stata fissata in agenda per il 15 gennaio. Quel giorno dovranno comparire di fronte al giudice dell'udienza preliminare, Francesca Zancan, dodici indagati, tra cui anche due ex prefetti di Venezia, Domenico Cuttaia, 65 anni, e Carlo Boffi Farsetti, 66 anni, oggi residenti entrambi a Roma, succedutisi a Ca' Corner dal 2012 al 2018. Il caso che verrà vagliato dal gup riguarda le presunte irregolarità nella gestione del Centro di accoglienza straordinario per migranti di Cona, chiuso definitivamente nel dicembre del 2018. Secondo la procura i due ex prefetti di Venezia avrebbero comunicato in anticipo l'arrivo di alcune ispezioni e di aver dichiarato il falso alla Commissione parlamentare e alla Cabina di regia sull'immigrazione, di fronte alle quali fu assicurato che le visite avvenivano senza alcun preavviso. Per questa vicenda la Procura vuole processare anche altri cinque tra dirigenti e funzionari della Prefettura, imputati di rivelazione di segreto d'ufficio. Il secondo troncone riguarda una presunta truffa e frode nell'adempimento di obblighi contrattuali che vede sotto accusa innanzitutto l'amministratore di fatto di Edeco, Simone Borile, 49 anni, di Battaglia Terme, assieme ad altri suoi soci e collaboratori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA La data è stata fissata in agenda per il 15 gennaio. Quel giorno dovranno comparire di fronte al giudice dell'udienza preliminare, Francesca Zancan, dodici indagati, tra cui anche due ex prefetti di Venezia, Domenico Cuttaia, 65 anni, e Carlo Boffi Farsetti, 66 anni, oggi residenti entrambi a Roma, succedutisi a Ca' Corner dal 2012 al 2018. Il caso che verrà vagliato dal gup riguarda le presunte irregolarità nella gestione del Centro di accoglienza straordinario per migranti di Cona, chiuso definitivamente nel dicembre del 2018. Secondo la procura i due ex prefetti di Venezia avrebbero comunicato in anticipo l'arrivo di alcune ispezioni e di aver dichiarato il falso alla Commissione parlamentare e alla Cabina di regia sull'immigrazione, di fronte alle quali fu assicurato che le visite avvenivano senza alcun preavviso. Per questa vicenda la Procura vuole processare anche altri cinque tra dirigenti e funzionari della Prefettura, imputati di rivelazione di segreto d'ufficio. Il secondo troncone riguarda una presunta truffa e frode nell'adempimento di obblighi contrattuali che vede sotto accusa innanzitutto l'amministratore di fatto di Edeco, Simone Borile, 49 anni, di Battaglia Terme, assieme ad altri suoi soci e collaboratori.
