SAONARA
Scoppia lo scandalo mense scolastiche a Saonara. A fronte di 220 studenti

Giovedì 8 Novembre 2018
SAONARA
Scoppia lo scandalo mense scolastiche a Saonara. A fronte di 220 studenti delle scuole elementari e medie che usufruiscono di questo prezioso servizio, 90 famiglie risultano inadempienti con i pagamenti. Il tutto per un danno al comune che arriva a 14.944,88 euro.
I dati sono riferiti all'ultimo controllo effettuato risalente allo scorso 22 ottobre. Di fronte a questa situazione ieri il sindaco Walter Stefan è uscito allo scoperto: «Sono numeri che fanno riflettere: se la maggior parte sono piccole cifre dovute probabilmente a negligenza, balzano agli occhi alcune posizioni di genitori benestanti, che hanno accumulato un debito di oltre duemila euro, con morosità ancora dell'anno precedente. Le situazioni di bisogno o di povertà - ha aggiunto - vengono trattate, dopo attenta verifica patrimoniale e con molta discrezione, dai nostri servizi sociali, per cui nessun bambino viene escluso dal servizio mensa. E' per noi intollerabile che non paghino famiglie con tenori di vita elevate, dando un cattivo esempio anche agli stessi loro ragazzi».
Il sevizio mensa è gestito dalla ditta Sodexo che si è aggiudicata il regolare appalto per le scuole del Comune di Saonara.
Una specifica commissione formata da genitori controlla periodicamente la qualità dei menu proposti, anche in accordo con un nutrizionista dell'Ulss. «Ciò che sconcerta - ha aggiunto il primo cittadino - sono quei genitori che non assolvono agli obblighi da loro stessi assunti non per necessità, ma probabilmente per presunta furbizia o malafede».
Dopo aver atteso parecchio tempo, confidando nell'onestà dei nuclei familiari interessati dal servizio, ieri Stefan ha rotto gli indugi e ha attaccato: «Non abbiamo nessuna intenzione di tollerare oltre questo stato di cose. Nessun bambino verrà escluso dal servizio mensa, ma saremo inflessibili nei confronti dei genitori inadempienti, a cui giungeranno le relative ingiunzioni di pagamento, gravate dalle spese di notifica e degli interessi di legge». Non è dato sapere chi siano gli inadempienti, ma fonti comunali riferirebbero che più della metà delle famiglie morose sarebbero italiane.
Gente con tenore di vita medio altro, in possesso di abitazione di proprietà e auto di media o alta cilindrata. Persone a cui, evidentemente, non mancherebbero i soldi per garantire la mensa scolastica ai propri figli. La vicenda è stata tenuta sotto copertura per qualche mese con la speranza, vana, che i casi più clamorosi si risolvessero. Sviluppi sono attesi già nei prossimi giorni quando partiranno i primi provvedimenti disposti dal sindaco.
Cesare Arcolini
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