S.GIORGIO DELLE PERTICHE
«C'è una ragazza morta sul letto a casa mia». Così ha chiamato soccorso il proprietario di un appartamento di via della Repubblica, al civico 3 nella frazione di Cavino di San Giorgio delle Pertiche. Il suo allarme al 118 è giunto ieri poco prima di mezzogiorno. Sul posto si sono portati i sanitari del Suem 118 e i carabinieri del comando provinciale e della compagnia di Cittadella. Secondo un primo esame esterno della salma, il decesso risalirebbe a un paio di giorni prima.
Il proprietario dell'appartamento, M.V., recatosi nella casa forse perché non riusciva a contattarla, ha trovato senza vita la giovane Angela Tonus, 26 anni, di Pordenone. Nessuno in zona la conosceva, a cominciare dai residenti della palazzina di otto unità dove si è consumata la tragedia. Angela, che ha il padre in coma da anni dopo un ictus e la cui mamma lavora da tempo in Slovenia, probabilmente era arrivata da qualche giorno e ospitata nell'alloggio di amici. Giorni fa nell'alloggio c'era stata una festa tra amici e conoscenti. Da un primo sopralluogo sulla scena del rinvenimento della salma i militari avrebbero rinvenuto una siringa non distante dal corpo della donna. Le forze dell'ordine non escludono alcuna ipotesi.
Il pubblico ministero di turno ha disposto che la salma venga messa a disposizione dell'autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti. Con probabilità verrà richiesta l'autopsia sul corpo della 26enne per capire cos'abbia provocato il decesso.
FOLLA DI CURIOSI
Nel centro di Cavino l'arrivo in forze degli investigatori dell'Arma di Padova ha attirato l'attenzione di numerosi residenti che hanno seguito con il fiato sospeso le indagini. L'attività dell'Arma si muove su più fronti. Un primo accertamento sulla siringa rinvenuta nella stanza dell'appartamento farebbe pensare alla presenza di tracce di droga. Ulteriori indagini sono in corso per capire se al momento del decesso e del possibile precedente malore qualcuno fosse in casa con la vittima. Il fatto che il corpo della donna si trovasse privo di vita nell'appartamento, da un paio di giorni, rende la vicenda ancora più drammatica.
Questo dettaglio, se confermato, farebbe scattare l'accusa di omissione di soccorso.
E' caccia, infine, a chi ha venduto la eventuale dose letale alla ventiseienne. I rilievi delle forze dell'ordine sono andati avanti per tutta la giornata mentre il corpo della giovane friulana, conclusa l'attività, è stato trasferito all'istituto di medicina legale di Camposampiero a disposizione dell'autorità giudiziaria.
E' toccato poi agli inquirenti il triste compito di avvisare i famigliari della donna che nel tardo pomeriggio di ieri sono giunti a San Giorgio delle Pertiche. Un dato su cui i carabinieri al momento sarebbero certi è che quella di Angela Tonus non sarebbe stata una morte violenta. Il suo corpo infatti non presentava segni di colluttazione.
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA «C'è una ragazza morta sul letto a casa mia». Così ha chiamato soccorso il proprietario di un appartamento di via della Repubblica, al civico 3 nella frazione di Cavino di San Giorgio delle Pertiche. Il suo allarme al 118 è giunto ieri poco prima di mezzogiorno. Sul posto si sono portati i sanitari del Suem 118 e i carabinieri del comando provinciale e della compagnia di Cittadella. Secondo un primo esame esterno della salma, il decesso risalirebbe a un paio di giorni prima.
Il proprietario dell'appartamento, M.V., recatosi nella casa forse perché non riusciva a contattarla, ha trovato senza vita la giovane Angela Tonus, 26 anni, di Pordenone. Nessuno in zona la conosceva, a cominciare dai residenti della palazzina di otto unità dove si è consumata la tragedia. Angela, che ha il padre in coma da anni dopo un ictus e la cui mamma lavora da tempo in Slovenia, probabilmente era arrivata da qualche giorno e ospitata nell'alloggio di amici. Giorni fa nell'alloggio c'era stata una festa tra amici e conoscenti. Da un primo sopralluogo sulla scena del rinvenimento della salma i militari avrebbero rinvenuto una siringa non distante dal corpo della donna. Le forze dell'ordine non escludono alcuna ipotesi.
Il pubblico ministero di turno ha disposto che la salma venga messa a disposizione dell'autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti. Con probabilità verrà richiesta l'autopsia sul corpo della 26enne per capire cos'abbia provocato il decesso.
FOLLA DI CURIOSI
Nel centro di Cavino l'arrivo in forze degli investigatori dell'Arma di Padova ha attirato l'attenzione di numerosi residenti che hanno seguito con il fiato sospeso le indagini. L'attività dell'Arma si muove su più fronti. Un primo accertamento sulla siringa rinvenuta nella stanza dell'appartamento farebbe pensare alla presenza di tracce di droga. Ulteriori indagini sono in corso per capire se al momento del decesso e del possibile precedente malore qualcuno fosse in casa con la vittima. Il fatto che il corpo della donna si trovasse privo di vita nell'appartamento, da un paio di giorni, rende la vicenda ancora più drammatica.
Questo dettaglio, se confermato, farebbe scattare l'accusa di omissione di soccorso.
E' caccia, infine, a chi ha venduto la eventuale dose letale alla ventiseienne. I rilievi delle forze dell'ordine sono andati avanti per tutta la giornata mentre il corpo della giovane friulana, conclusa l'attività, è stato trasferito all'istituto di medicina legale di Camposampiero a disposizione dell'autorità giudiziaria.
E' toccato poi agli inquirenti il triste compito di avvisare i famigliari della donna che nel tardo pomeriggio di ieri sono giunti a San Giorgio delle Pertiche. Un dato su cui i carabinieri al momento sarebbero certi è che quella di Angela Tonus non sarebbe stata una morte violenta. Il suo corpo infatti non presentava segni di colluttazione.
Cesare Arcolini
