Risarciti i risparmiatori delle banche venete

Domenica 21 Novembre 2021
Risarciti i risparmiatori delle banche venete
L'ANNUNCIO
CURTAROLO Esulta l'associazione Ezzelino III da Onara, fondata nel novembre 2014 da Patrizio Miatello. Dopo i crac delle principali banche popolari venete i risparmiatori stanno finalmente ottenendo i giusti indennizzi. Il governo sta gradualmente assicurando il ristoro dei danni. Fino al mese di ottobre erano stati distribuiti a 41.937 risparmiatori risarcimenti per 304.178.201 euro. «É stato particolarmente emozionante incontrare a Curtarolo i cittadini vittime delle truffe bancarie. Ringrazio l'associazione Ezzelino III da Onara che si impegna da anni nei confronti dei risparmiatori, che sono riusciti a ottenere i risarcimenti grazie al Fondo indennizzo risparmiatori-Consap, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle - ha dichiarato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, al termine dell'incontro tra le associazioni dei risparmiatori avvenuto ieri - un risultato importante che ha permesso a migliaia di cittadini e di famiglie di poter guardare avanti con maggiore serenità dopo avere subito un'ingiustizia».
ISTANZE DEFINITE
Nell'occasione, il Ministro D'Incà ha presentato gli ultimi aggiornamenti sui pagamenti: «La commissione tecnica ha finora definito 114.406 istanze che corrispondono al 79% di quelle pervenute: l'importo riconosciuto supera i 700 milioni di euro. Per quanto riguarda i pagamenti già effettuati, la cifra è di 546 milioni di euro per 122.496 ordinativi». Quale è la situazione in riferimento al Veneto? I dati specifici sono stati forniti dal ministro: «In regione, alla fine di ottobre 2021, l'importo pagato è di 304.178.201 euro, per 41.937 risparmiatori a fronte di 42.687 domande. Per quanto riguarda le province, quella di Padova ha ricevuto 26.433.680 euro per 4.020 risparmiatori, a Belluno sono stati erogati 3.739.295 euro per 851 risparmiatori, a Rovigo 3.321.552 euro per 1.010 risparmiatori, a Treviso 112.351.817 euro per 14.567 risparmiatori, a Venezia, 18.056.984 euro per 2.990 risparmiatori, a Verona 13.424.586 euro per 2.451 risparmiatori ed infine alla provincia di Vicenza 126.850.288 euro per 16.048 risparmiatori».
D'Incà ha annunciato che ci sarà l'impegno affinché eventuali eccedenze del Fondo siano ridistribuite tra i risparmiatori rientranti nello specifico Fondo d'indennizzo. «Fondamentale - ha concluso il ministro - mantenere saldo il rapporto di fiducia tra Stato e cittadini, iniziato con il governo Conte, che prosegue ora con estrema attenzione, così come continueranno gli incontri con le associazioni dei cittadini truffati in modo che le loro istanze possano essere rappresentate nelle sedi opportune». In videoconferenza è intervenuta anche la presidente della Commissione d'inchiesta parlamentare banche, onorevole Carla Ruocco. «D'Incà e Ruocco - ha detto Miatello - hanno confermato il loro impegno per valutare nuove proposte a tutela dei risparmiatori e per l'innalzamento percentuale del 30% iniziale del Fondo di indennizzo, con riparto delle rimanenze di 1 miliardo 575 milioni di euro come previsto dalla legge, per i 144 mila soci ed obbligazionisti sopravvissuti delle 11 banche cooperative in liquidazione coatta amministrativa, che hanno cancellato agli oltre 320 mila risparmiatori, vittime, soci e obbligazionisti sparsi in tutta Italia, di varie banche cancellate tra le quali Banca Padovana Credito Cooperativo, Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e Credito Cooperativo Interprovinciale (Crediveneto). Festeggiate le prime dieci vittime che mercoledì scorso hanno ricevuto il bonifico di oltre 50 mila euro. L'associazione si avvale della collaborazione dell'avvocato, professor Rodolfo Bettiol, e del tributarista Loris Mazzon.
Michelangelo Cecchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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