Rinascente, l'Ascom preme: «Riapertura in tempi rapidi»

Martedì 15 Ottobre 2019
IL COMMERCIO
PADOVA «Il palazzo dell'ex Rinascente è un immobile privato, ma è anche un bene comune. Ogni giorno qualcuno mi chiede cosa accadrà dentro quelle mura, quali negozi arriveranno, quando riapriranno le porte. Speriamo che le trattative si chiudono velocemente. Lo aspetta tutta la città». Il giorno dopo le parole del proprietario Guglielmo Tabacchi, che parlando al Gazzettino ha fatto il punto della situazione annunciando la riapertura per il prossimo maggio, interviene sul tema anche il presidente dell'Ascom Patrizio Bertin. E le sue parole non fanno altro che spingere verso la chiusura delle trattative per i nuovi contratti d'affitto: «Mi rendo conto che c'è un iter da rispettare e ci sono delle trattative in corso con i marchi che subentreranno, ma vedere quel palazzo chiuso e buio fa tristezza. La proprietà può decidere tutto quello che vuole e io non entro nel merito, ci mancherebbe. Ma mi auguro che possa esserci rapidamente un progetto dettagliato finalizzato alla riapertura».
LE MOSSE
Guglielmo Tabacchi guida la società Res Spa (Real Estate Services) con cui gestisce un vasto patrimonio di immobili in tutta Italia, affittando soprattutto a grandi marchi del settore commerciale. Il gruppo Rinascente rientra perfettamente in questo scenario, ma lo scorso 16 febbraio ha deciso di chiudere i battenti della sede padovana (per un puro calcolo economico) aprendo così un grande interrogativo sul futuro del palazzo nel cuore della città. «Il palazzo rimarrà vuoto ancora per poco, perché stiamo rispettando i tempi - ha garantito Tabacchi -. La demolizione interna è terminata. Chiuderemo la partita dei nuovi contratti entro la fine dell'anno e a maggio potrebbe essere tutto pronto per le nuove attività». Rinascente sarà sostituita da diversi marchi: il loro numero potrebbe andare da sei ad otto. Nell'ultimo anno sono una decina le realtà che hanno contattato manifestando interesse. Si va dall'abbigliamento all'occhialeria, dalla cosmetica alla ristorazione. Tre trattative sono già prossime alla chiusura: massima riservatezza sui nomi, ma è certo che si tratta di tre marchi attualmente non presenti sulla piazza di Padova. All'ultimo piano troverà posto molto probabilmente un locale, ma potrebbe esserci spazio anche per una palestra.
PALAZZO MORONI
L'assessore Antonio Bressa attende con fiducia: «In questi mesi mi sono sempre aggiornato con Tabacchi e sono molto ottimista. Il fatto che ci siano stati diversi interessamenti dimostra che Padova mantiene una forte attrattività commerciale. Speriamo che i tempi siano rispettati e siamo a completa disposizione per contribuire a restituire quello spazio alla città. In ogni caso - conclude - l'ipotesi del buco nero è stata scongiurata. E questa è la cosa più importante».
G.Pip.
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