LA MODIFICA
PADOVA Non più suddivisione per fasce di ruolo interne all'università, ma per fonte di finanziamento del viaggio. È la modifica apportata ieri in Senato Accademico alla delibera approvata dal Consiglio di amministrazione dello stesso ateneo a dicembre, con cui si davano le nuove linee guida al regolamento missioni sui rimborsi per le trasferte in treno e aereo emanato dall'Università di Padova nel 2016. A dicembre infatti erano finiti in Fascia 1 - ovvero il diritto di viaggiare in prima classe durante le trasferte - docenti, dirigenti, tecnici-amministrativi (Pta) di grado superiore, ricercatori, tecnologi, collaboratori linguistici e docenti a contratto; mentre in Fascia 2 (una comoda seconda classe) i Pta di grado inferiore, dottorandi, laureandi e specializzandi. Apriti cielo, con i sindacati del personale di grado inferiore sugli scudi a gridare ai quattro venti le differenze classiste. Che ieri sono state cancellate con un colpo di spugna. A finire in Fascia 1 e viaggiare in prima classe d'ora in poi saranno le missioni per incarichi di rappresentanza istituzionale dell'Ateneo, le missioni comunque messe a bilancio dal Bo e dai fondi di ricerca esterni; in seconda classe, la Fascia 2, tutto il resto non meglio specificato. Indipendentemente dai gradi di nobiltà personali e dai ruoli ricoperti nell'Università di Padova. Nessuna modifica invece ai rimborsi che restano quelli approvati il 19 dicembre scorso con cui era stato confermato il tetto di 200 euro sulle spese dell'albergo per la Fascia 1 e alzava da 130 a 155 euro quello per la seconda, ma modificava anche la ripartizione del personale. E adesso il nuovo regolamento missioni è pronto a entrare in vigore, visto che la delibera del Cda di dicembre era soltanto stata approvata senza mai diventare attuativa proprio per i dubbi sollevati dallo scorso Senato Accademico.
N.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Non più suddivisione per fasce di ruolo interne all'università, ma per fonte di finanziamento del viaggio. È la modifica apportata ieri in Senato Accademico alla delibera approvata dal Consiglio di amministrazione dello stesso ateneo a dicembre, con cui si davano le nuove linee guida al regolamento missioni sui rimborsi per le trasferte in treno e aereo emanato dall'Università di Padova nel 2016. A dicembre infatti erano finiti in Fascia 1 - ovvero il diritto di viaggiare in prima classe durante le trasferte - docenti, dirigenti, tecnici-amministrativi (Pta) di grado superiore, ricercatori, tecnologi, collaboratori linguistici e docenti a contratto; mentre in Fascia 2 (una comoda seconda classe) i Pta di grado inferiore, dottorandi, laureandi e specializzandi. Apriti cielo, con i sindacati del personale di grado inferiore sugli scudi a gridare ai quattro venti le differenze classiste. Che ieri sono state cancellate con un colpo di spugna. A finire in Fascia 1 e viaggiare in prima classe d'ora in poi saranno le missioni per incarichi di rappresentanza istituzionale dell'Ateneo, le missioni comunque messe a bilancio dal Bo e dai fondi di ricerca esterni; in seconda classe, la Fascia 2, tutto il resto non meglio specificato. Indipendentemente dai gradi di nobiltà personali e dai ruoli ricoperti nell'Università di Padova. Nessuna modifica invece ai rimborsi che restano quelli approvati il 19 dicembre scorso con cui era stato confermato il tetto di 200 euro sulle spese dell'albergo per la Fascia 1 e alzava da 130 a 155 euro quello per la seconda, ma modificava anche la ripartizione del personale. E adesso il nuovo regolamento missioni è pronto a entrare in vigore, visto che la delibera del Cda di dicembre era soltanto stata approvata senza mai diventare attuativa proprio per i dubbi sollevati dallo scorso Senato Accademico.
N.M.
